mercoledì 23 dicembre 2020

AMICI DI VALORE DA FB (VALORI CHE SI SCAMBIANO)

NON SI PUO' AVERE UNA IDEA DI QUANTO L'AMICO VIRTUALE DI FB MARIO HAUSSMANN MI SIA STATO IN QUESTO  PERIODO DI CATTIVITA' ESTREMAMENTE  CARO, UTILE E INIETTORE DI ENTUSIASMO . NON E' NEPPURE LA PRIMA VOLTA CHE PASSO DEI SUOI SCRITTI QUI SU QUESTO MIO BLOG DENOMINATO LA PASSEGGIATA DELLE CATTIVE, DALLA FAMOSA STRADA DI PALERMO A FIANCO DELLE MURA DI FRONTE A MARE, DOVE PARLO PER LA MAGGIOR PARTE DELLA ATTUALE, APPUNTO CATTIVITA' (DAL LATINO CAPTIVUS= PRIGIONIERO.)  MA PER LA VERITA' IL MIO COMMENTO ERA IN MERITO AD UNA PIANTINA DEGLI USA OVE IL ROSSO DI TRUMP DOMINAVA IN MNIERA ESAGERATA, DA CUI IL MIO COMMENTO "Caro Mario non è questione di non sapere che Trump ha stravinto e sopratutto che è nel supergiusto e per davvero rappresenta l'ultimo baluardo contro il montare del male e dell'abominio, ma ecco!!!! considerare l'entità, la nefanda potenza di tali oscure forze, che riescono a mettere in campo mezzi, manipolazioni, menzogne quasi illimitate, soratutto a livello di mercimonio (quindi danaro, l'unico immondo valore che loro pongono a sostegno delle loro malefatte, come ho detto milioni di volte: abrogati tutti i valori che un tempo le società simboliche si scambiavano, la odierna civiltà nata dalla rivoluzione industriale e quindi dalla sostituzione del referente dell'uomo con la macchina, é rimasto il solo valore di scambio che ha fatto del mondo un enorme sterminato mercato, che per me è sempre solo una variante gonfiata dell'antica bottega, e lasciami qui citare una espressione di Manzoni a proposito di una precedente ma identica come effetto sulla gente, pandemia, a proposito dell'altro necessario elemento per indurre la gente all'obbedienza e alla dittatura: LA PAURA, ecco sai come diceva Manzoni a proposito dell'effetto di quella peste del 1630: "cabala ordita per far bottega del pubblico spavento" e questo è precisamente quello che i vari Soros, Gates, Fauci, Rockfeller, etc., comunismo cinese, volenterosi carnefici di estrazione sinistrorsa, stanno ordendo. Tu non ci credereai, ma si è fatta strada in me la convinzione che tutta questa bailemme del virus, del contagio, sia stata preparata e indotta proprio dal fatto di dover eliminare Trump, la cui permanenza alla guida degli Usa sarebbe stato ulteriormente pregiudicante per il loro maligno resettaggio sociale e internazionale. Eh si, essendo Trump uno che ha dimostrato di non aver paura, ovviamente fa a loro la più grande paura e da qui si spiega l'entità dei mezzi messi in campo (menzogne, manipolazioni, falsi, corruzione quasi assoluta dei Media etc.) per contraffarre il risultato delle elezioni IN QUANTO AL NUOVO ARTICOLO SI CHIAMA "OGGI SI COSTRUISCE IL DOMANI"....."Un mondo di sogno, completamente nuovo, nel quale ogni essere umano possa essere benestante, sano, colto, libero, felice e realizzato, non è un’utopia, ma il prossimo inevitabile passo evolutivo. Questa trasformazione deve necessariamente essere compiuta ora, perché i millenni di sofferenze degli abitanti del pianeta accumulatisi lo rendono improcrastinabile. Quel mondo bellissimo è già qui, in attesa di potersi manifestare. Infatti abbiamo tutto il potenziale, i mezzi e le conoscenze necessari, tecnologia, capacità imprenditoriali, inventiva, capitali e quant’altro per poter attuare senz’indugio questa metamorfosi planetaria. L’unico fattore che ci impedisce di raggiungere subito questo obiettivo è che tutti i mezzi e le risorse necessarie, pur presenti, ci sono precluse. Da quando agli esseri umani è stato interdetto un sistema monetario e valutario onesto, il potere satanico ha esteso i suoi tentacoli in ogni centro decisionale e questo ci ha impedito l’esercizio della democrazia in un sistema politico rispettabile. Ci hanno precluso tutte la fonti energetiche che non portano profitto alle famiglie della congiura diabolica, come anche migliaia di metodologie terapeutiche che potrebbero rendere presto sana tutta la popolazione, per lo stesso motivo. Ci hanno precluso un educazione atta a potenziare le nostre facoltà mentali e a far emergere i nostri talenti latenti, fornendoci solo un’istruzione concepita per addormentare le capacità critiche e lo spirito indagatore, sostituendoli con una falsa percezione di cultura per dissimulare l’ignoranza abissale; così come ci hanno precluso lo sviluppo di una giurisprudenza in sintonia con le leggi universali, con una solida base scientifica e filosofica, nella quale legge e giustizia non possano più divergere. L’enorme frode perpetrata verso l’umanità semplicemente privandola di tutti i mezzi che ne avrebbero garantito uno sviluppo armonioso, è opera di una manciata di satanisti psicopatici e costituisce il più grande crimine mai commesso a memoria d’uomo. Costoro hanno imboccato una via opposta a quella naturale, si sono posti consciamente in antitesi all’evoluzione, hanno dichiarato guerra a Madre Natura. Ma si sa che la Natura, che comprende il tempo, vince sempre. Essa tende a riequilibrare gli squilibri e a stabilire nuove armonie. Chi vi si oppone è inevitabilmente destinato ad essere sopraffatto e a scomparire. Il capitalismo satanico e usurario, aspirando al dominio globale, ha decretato la propria fine. È impossibile che un operato talmente in contrasto con le immutabili leggi universali non conduca ad una catastrofe. Di conseguenza è matematicamente certo che il nuovo ordine mondiale dei satanisti materialisti stia implodendo e collassando.Questo mutamento planetario sta succedendo proprio ora e noi ne siamo direttamente coinvolti, ne facciamo parte. Questo momento epocale in cui tutto il mondo viene costretto a riarmonizzarsi con le leggi cosmiche comporta trasformazioni profonde in ogni aspetto della vita umana. Noi siamo parte di questo processo e in quanto tali siamo tutti individualmente investiti di una responsabilità enorme. Poiché il pensiero è energia creativa che dirige gli avvenimenti e plasma le circostanze, e siccome ognuno di noi è costretto a pensare in ogni caso, ognuno di noi è, nell’attuale delicatissimo momento storico, responsabile di quello che pensa, perché ogni pensiero individuale contribuisce a determinare il lato verso cui pende l’ago della bilancia. I concetti di campo morfogenetico, inconscio collettivo, aura planetaria, buddhafield, ecc., ci danno un idea di come il nostro pensiero sia collegato a quello degli altri e dia forma alla realtà che viviamo. Se, nello scontro planetario, in cui sono coinvolte sia forze fisiche e materiali, sia metafisiche e sottili, noi permettiamo che alberghino in noi stati d’animo negativi, dubbi e pessimismo, alimentiamo gli attriti allo svolgersi del processo evolutivo e facciamo il gioco delle forze ostili alla liberazione dell’umanità. Noi, invece, sappiamo con certezza che il male non può prevalere, perché questo non è il volere del Creatore. Noi sappiamo che la Natura (anche quella dentro di noi) ha progetti ben differenti da quelli dei diabolici assuefatti del potere. Noi sappiamo che la svolta, il prossimo passo evolutivo per la specie umana, è ineluttabilmente prestabilita e che è già iniziata. Quindi, muniti di questa certezza interiore, sulla quale mente e cuore concordano, possiamo solo esultare.

Ciò che ci attende è così meravigliosamente nuovo, così bello e desiderabile, da essere praticamente inimmaginabile. E chi ha anche solo parzialmente compreso tale realtà diviene spesso preda di una grande impazienza, di una smania di avvenimenti al limite dell’ansia. Spesso questa poi sfocia nella delusione, quando le vicende si svolgono con un ritmo più lento di quello sognato. Ma se riusciamo a tenere a freno la nostra trepidante impazienza, se riusciamo a vedere gli accadimenti da un punto di vista più distaccato, la nostra percezione diventa molto più chiara e notiamo che tutti eventi che si svolgono si inseriscono perfettamente nel percorso verso il favoloso futuro prefigurato. Dobbiamo allineare la nostra mente con la volontà del divino e questo vuol dire imparare a ignorare le notizie e le informazioni che abbassano la nostra frequenza vibratoria e a dare valore a quelle che la innalzano, per il solo fatto che hanno questo effetto. In questo tempo di confusione, dove informazione, controinformazione e disinformazione si rincorrono su tutti i canali, è un ottimo modo per collaborare alla costruzione del mondo migliore e nello stesso tempo per preservare la propria serenità d’animo. Quando nella mente sorgono dei dubbi, quando non sappiamo più cosa credere e a quali voci dare ascolto, è senza dubbio la cosa migliore che si possa fare dare ascolto alla sottile voce interiore che parla nel religioso silenzio del proprio cuore. Questa voce conosce tutto, compreso il futuro, e ciò che ci dice non può che renderci entusiasti, felicemente elettrizzati e infervorati, infiammati di ardore sacro, e nello stesso tempo calmi e pazienti, nella tranquilla e lucida attesa di ciò che sappiamo che è un imperativo categorico e che già scritto. Benvenuti nel mondo della gioia e dell’amore!
Benvenuti nel Futuro!

il great reset DAL PUNTO DI VISTA DELLA RUSSIA

 


Ho sempre messo molto ma molto in sottordine Putin rispetto a Trump nel grado di opposizione al piano infernale di resettaggio mondiale in atto, questo perchè ovviamente la Russia non gli USA e quindi il suo impatto  in merito a esserci o non esserci nel processo di cambiamento e' enorme,  però ecco vediamo un pò cosa ci viene giu' da oltre i Carpazi : per i Russi il Covid 19 non è il “virus-assassino”, ma da esso può cominciare la guerra mondiale: il riassetto del mondo intero, uno sconvolgimento globale che passa proprio attraverso la pandemia del Coronavirus. Ci aiuta a capirlo il Consigliere di Shojgu, Andrej Il’njzkij che ha fatto anche una panoramica sulla guerra ibrida in atto contro la Russia. Nel Consiglio della Federazione Russa si è tenuta qualche giorno fa la Conferenza della Commissione per la Difesa della Sovranità Statale e impedire l’ingerenza negli Affari Interni della Russia. Il titolo della Conferenza era “Sui tentativi dei paesi stranieri di usare lo spazio post sovietico per destabilizzare il sistema politico della Russia”. Il’njzkij dice : “Sì, è una legge molto importante quella di limitare l’attività di quegli agenti stranieri che raccolgono determinate informazioni, molto rilevanti nell’ambito dell’attività tecnico-militare dello Stato a favore di altri Stati. Queste persone non debbono ricevere impieghi presso lo Stato, i Comuni e nemmeno avere accesso ai segreti di Stato. Voglio iniziare da riflessioni sulla Corporazione americana RAND. Due anni fa la Rand Corporation aveva pubblicato un documento che io ho analizzato e poi scritto un rapporto. In esso erano contenuti 7 punti riguardanti la sfera militare, poi nella sfera civile, internazionale, tensione in Bielorussia, nel Nagorno-Karabakh, già scritto allora e adesso, nel nuovo loro documento uscito a ottobre. c’è anche la Transnistria. Dobbiamo porre la massima attenzione e occuparci del fatto che noi non abbiamo ancora un sistema per prendere decisioni finalizzate ad anticipare [le mosse degli altri paesi], non abbiamo elaborato strategie e azioni secondo la nostra agenda e non secondo quella che ci viene imposta, perché quando noi ragioniamo sull’agenda della Rand, agiamo secondo la loro agenda, rispondiamo alla domanda che pongono loro e ciò significa che noi perdiamo. Dunque, adesso parlo di cosa può essere il prossimo obiettivo: secondo l’analisi del documento della RAND Corporation, uscito, come ho detto prima, a ottobre di quest’anno, la prossima zona di super tensione sarà nella macroregione del Mar Nero. Il Rapporto di intitola: “La Russia, la Nato e la Sicurezza nel Mar Nero”, è dedicato alla nuova strategia di contenimento economico e politico della Federazione Russa nell’Europa del Sud. In questo documento si dànno raccomandazioni su come agire in maniera ibrida sulla Russia e i suoi alleati, su come raggiungere un graduale rafforzamento della pressione militare in ciascun paese, a cominciare dall’Armenia per finire con la Moldavia. Per ciascun paese vengono proposte singole soluzioni, appositi e precisi programmi di attacco. Perciò voglio far presente ai colleghi senatori che se noi non analizziamo questo e non formiamo la cultura del saper prendere decisioni programmate per anticipare e prevenire, come già esiste da molto tempo negli Stati Uniti, continueremo sempre a lavorare sulla “scia degli altri”, cioè per conseguenza.Adesso vorrei passare a un’altra “presa di decisione”, un corso d’azione che ci mostra che non solo la Rand, gli americani giocano d’anticipo. In questi giorni è uscito il libro di Klaus Schwab. Klaus Schwab è il principale ideologo dei globalisti, è il presidente esecutivo del “World Economic Forum” di Davos, detto anche “Forum di Davos”, un Club dove amano andare anche i nostri ministri, oligarchi, un Club che forma la posizione di quei circoli che adesso salgono al potere in AmericaRaccomando a tutti di studiare questo libro che si intitola “ COVID-19: The Great Reset”, COVID-19: Il Grande Riassetto”.
Il libro contiene rivelazioni scandalose, dove si apprende che Schwab e i suoi soci considerano il Covid come un proprio progetto, ma non basta, dichiarano senza mezzi termini che non permetteranno il ritorno al mondo prima del Covid. Costoro, che per capirci meglio altro non sono che le corporazioni sovranazionali, dicono anche che faranno pressione sui politici perché non allentino le misure di contenimento e controllo. Da ciò ben traspare che la principale minaccia non è il Covid ma quelle misure di limitazione che vengono adottate in tutto il mondo. Nell'agghiacciante mondo futuro di Schwab, dove, come scrive a chiare lettere, a comandare saranno le corporazioni, a cui saranno trasferiti il potere e le risorse, non ci sarà posto per gli Stati Nazionali, essi spariranno e questo succederà in breve tempo secondo la concezione dei globalisti. Cito dal libro letteralmente: “Se la democrazia e la globalizzazione si estenderanno, per lo stato Nazionale non ci sarà più posto”. Ovvio che non ci sarà più posto in primo luogo per la Russia sovrana. Adesso cosa ci dobbiamo aspettare? Dobbiamo saperlo, perché non ci troviamo ad agire sempre di conseguenza. Il loro progetto Covid ha indotto il terrore nella gente, ha cercato di spazzare via l’amministrazione Trump, ha sconquassato le economie nazionali, il sistema sanitario.

Bisognerebbe precisare “en passant” che la formula “da combattimento” del virus, virus che come si sa da tempo non è il “virus-assassino”, è la sua virulenza, il suo segno distintivo è l’alta infettività, esso deve sbilanciare i sistemi sanitari del nemico. E solo dopo questo virus, vengono lanciati i “virus assassini”. Per continuare a smontare il vecchio mondo i globalisti hanno bisogno di piattaforme aggiuntive. Quali? Prima di tutto la piattaforma per la “desovranizzazione” della Russia e della Cina. Qui dobbiamo ben intendere che la prima piattaforma è l’agenda verde: John Kerry è stato nominato “inviato presidenziale per l’ecologia” e noi in contrapposizione a questa carica noi chi abbiamo designato? Cjubais! Colui che negli anni ’90 ha ceduto il paese a queste corporazioni. Che decisione è questa? Dopo l’agenda verde, ci sono la digitalizzazione e i simulacri ideologici di vario genere – dall’LGBT ai Black Lives Matter, i quali arriveranno qua e si impianteranno. Adesso passiamo brevemente al campo militare. Cosa fanno adesso gli Stati Uniti? Hanno creato il Comando Cibernetico, la decisione è stata presa ancora ai tempi della presidenza Obama, il “Cyber Command Usa” (US CYBERCOM) che ancora fa parte dei servizi segreti militari USA. Si tratta di truppe informatiche che, secondo i dati ufficiali, sono composte da 6000 “baionette intellettuali”, ma in realtà, secondo i nostri dati, sono più di 18.000. Lo Stato americano spende per ciascuno di loro 100.000 dollari all’anno. Queste “baionette intellettuali” si stanno organizzando per attaccarci. Adesso la discussione principale è sulla decisione, che se la nuova amministrazione Biden arriverà al potere, secondo noi attuerà al più presto, di portar via il Cyber Comando dal Dipartimento della Difesa (National Security Agency) per renderlo struttura indipendente e conferirgli piena autonomia operativa. Questo perché, secondo la loro analisi, “la raccolta delle informazioni e le azioni militari nello spazio cibernetico sono missioni indipendenti ma legate tra loro. Le operazioni cibernetiche, per avere successo, devono avere la prerogativa dell’attacco, e ciò richiede una dirigenza indipendente, più creativa e attiva”. Quindi il potere decisionale verrà abbassato dal presidente in giù, per non avere più l’obbligo di rapportare e non riferire affatto delle operazioni speciali. Loro si preparano con tutte le forze, finanze e strutture ad attaccare la Russia e la Cina. Anche le tecnologie dell’intelligenza artificiale sono armi attive della guerra cibernetica per scalfire la sovranità della Russia. Parlando del problema della sicurezza cibernetica, fra poco al Parlamento verrà presentato un progetto di legge per l’uso della banca dati e dell’intelligenza artificiale. Secondo il progetto a gestire i dati saranno la Sberbank, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dello Sviluppo Digitale e Skol’kovo (Centro Innovativo per le tecnologie), non c’è il Ministero della Difesa e il FSB, il Servizio Federale per la Sicurezza della Russia. Bisogna però capire che dobbiamo lavorare come un fronte unito, perché contro di noi è in atto una guerra ibrida, che comprende misure economiche, informatiche, politiche e tecnologiche. Negli USA la Rand Corporation e altre strutture lavorano con i Servizi di Sicurezza e gli organi del Governo e dettano la strategia, se noi non studieremo i loro documenti quando escono e, cosa più importante, far uscire i nostri documenti e formare la nostra posizione, se non lavoreremo per anticiparli, per prevenire, se non colleghiamo tutto al denominatore comune che è la sicurezza nazionale, non concluderemo nulla". La sicurezza nazionale della Russia deve diventare priorità." Da questa denuncia si diparte quindi la considerazione che la Russia va celermente annoverata tra gli alleati degli oppositori a questo famigerato Great Reset, e se la fortuna e anche l'ultima possibilità per un mondo libero e non asservito ai dettami dell'iperturbocapitalismo consumista/informatico che ha trovato un insperato alleato nel comunismo di stampo cinese e forse ancor più nella ipocrita falsissima mentalità buonista della sinistra internazionale, sarà sbaragliato sarà perche ' tali fattori vorranno favorire l'ultimo vero grande baluardo a questa Jattura epocale e cioè il Presidente Americano Donald Trump, e subito dopo coloro che possano affiancarlo : giustappunto il Presidente Putin, quello della Bielorussia Luckacensko, e altri che vorranno aggiungersi quando la situazione evolverà a favore della luce e non delle tenebre . Eh si ci troviamo sul serio, in un reale che di certo non possiamo più chiamare razionale, coinvolti in uno scontro epocale di civiltà con implicazioni da libro di fanta/politica alla Orwell, alla Huxley , alla Breadbury , dove ancora non è detto quale fazione uscirà vincitrice


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martedì 15 dicembre 2020

ULTERIORI INFORMAZIONI

 

Il poeta Jonathan Swift scrisse che quando un genio si impone all’attenzione del Mondo per irrompere nei libri di Storia, lo si riconosce subito perchè tutti gli idioti del suo tempo si coalizzano contro di lui. E’ proprio vero quello che disse Swift, infatti gli idioti si sono coalizzati contro Trump sulle TV e i giornali del mainstream, cioè nei nostri templi della cultura trash, e ogni giorno i soloni della Globalizzazione ci informano che Biden sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti. La realtà non sarà questa specie dopo la giornata di ieri 14 dicembre,   dove la sciagura di un’elezione Biden-Harris, che sarebbe propedeutica alla prosecuzione del cammino dell’Umanità verso la fine dell’Occidente,  è ormai diventata un’evenienza lontanissima. Sappiamo che ieri,  seguendo una prassi procedurale impressa dai governatori degli stati controversi e non fermata dalle giustizie statali, in tutti gli stati americani si sono riuniti i grandi elettori corrispondenti alle liste che hanno riconosciuto la vittoria nel relativo stato del duo Biden-Harris o Trump-Pence, e sappiamo che essi hanno espresso i voti commisurati al peso del collegio elettorale (ad esempio si  presume che la Georgia  abbia espresso 16 voti per Biden-Harris e la Florida 28 voti per Trump-Biden  etc…), ma i 306 voti per Biden di cui parlano i media, chi li ha conteggiati e ufficializzati? Nessuno in realtà, perchè questa conta e l’annessa ufficializzazione del risultato ci sarà il 6 gennaio.  I voti espressi ieri sono stati chiusi in buste e inviati da un corriere speciale nella capitale, e qui a Washington rimarranno sigillati fino al 6 gennaio,  quando la House (Camera) si unirà al Senato per una sessione di lavori congiunti.  Questa assemblea in seduta comune generalmente ha sempre avuto un carattere celebrativo, perchè  il riconoscimento pubblico della sconfitta da parte del candidato sconfitto, che aveva quindi concesso la vittoria all’avversario, relegava tutta questa procedura nell’alveo di una questione formale. Ma nel 2020 non siamo in questa situazione, e l’atto di aprire le  buste e contare i 538 voti legittimi ha enorme rilevanza, poichè Trump non ha mai  riconosciuto la vittoria a Biden e ha sempre sostenuto che i voti a Biden sono arrivati illecitamente con un furto elettorale allestito sul pretesto del voto postale necessario per il virus cinese (lo ha dichiarato sin dalla notte tra il 3 e il 4 novembre),  e infatti nei 6 stati chiave di cui spesso si parla (Georgia, Pennsylvania, Arizona, Nevada, Michigan e Wisconsin)  i legali di Trump e quelli di un’associazione emanata dall’Esercito denominata We The People, hanno aperto un ‘fuoco’ di azioni legali che minano tuttora la legittimità degli 87 grandi elettori dei 6 summenzionati stati sortiti nel senso di premiare Biden. Lo status di Presidente eletto per Biden è quindi derivato da un’azione mediatica che non ha alcuna forza legale, nemmeno di livello provvisorio in senso formale, perchè Biden non è mai stato il Presidente eletto, come vi spiegherò nel seguito. Dovete capire i passaggi formali per poter capire perchè Trump sia in nettissimo vantaggio e stia giocando al gatto con il topo con Biden e tutti i Democratici, che non vuole solo sconfiggere elettoralmente, ma distruggere politicamente per decenni. Prestiamo attenzione a cosa possa succedere il 6 gennaio, il giorno della Befana, in cui Nancy Pelosi non sarà protagonista sullo scranno più alto né su di una scopa, bensì starà seduta umilmente con il resto dei membri della Camera.  Lo Speaker della House non ha poteri o autorità speciali su questa seduta comune dominata dal vertice della “Camera Alta”, cioè dal Senato. Le aperture e le letture delle buste spettano al Presidente del Senato, cioè al vicepresidente di Donald Trump, l’ex governatore dell’Indiana Mike Pence, un uomo con un solido back ground politico connesso all’Esercito Usa, la struttura retrostante al duo Trump-Pence trionfatore nel 2016. Chi ha fatto politica sa molto bene come in un’assemblea connotata da grandi controversie in atto, abbia moltissima importanza chi ha il boccino in mano, cioè la persona che avrà tutta l’autorità come presidente dell’assemblea di accettere oppure rifiutare le mozioni procedurali, e decidere i passi di svolgimento dei lavori. Il sei di gennaio 2021  Mike Pence, Vice di Trump e uomo della potente lobby dei militari,  avrà piena autorità di determinare gli eventi quel giorno, così come è stabilito spettante al Vice Presidente degli Stati Uniti d’America dalla Costituzione americana. I media non ci raccontano cosa sta succedendo in vista del 6 gennaio, e cioè che le Assemblee legislative degli Stati controversi non hanno riconosciuto la legittimità delle elezioni, e hanno provveduto ad inviare il loro plico contenenti voti per Trump, così opponendosi ai voti dei grandi elettori sortiti dalle elezioni contestate. Per questo motivo le assemblee dei grandi elettori di ieri che hanno certificato 306 voti presumibilmemte espressi per Biden, non hanno grande rilevanza in senso di dirimere un braccio di ferro in cui Trump dimostra di poter vincere avendo un bicipite nettamente più potente, e su cui mi sento di poter scommettere non uno, ma due pence. So di giocarmi la mia credibilità personale per due pence e ne vado fiero, ricordandomi di un film degli anni 80, Una poltrona per due, che ha contribuito ha trasmettermi un particolare stato d’animo attraverso cui nella vita rapportarmi al potere e ai soldi. La sicurezza di vincere due pence  è poggiata oltre che nella fiducia verso gli esseri umani, anche nel vantaggio posizionale di Trump e dei Repubblicani, perchè fino al 6 di gennaio lo showtime la farà da padrone secondo me, stupendoci con colpi di scena e sbalzi umorali da ‘montagne russe’ che ridurranno i Dem degli stracci umidi di lacrime e sangue. Quando l’assemblea della befana sarà aperta, anche un solo membro della Camera o del Senato potrebbe, e molto probabilmente lo faranno in molti, alzare la mano per chiedere al vicepresidente cosa sta succendo in America e quali buste aprire: quelle dei grandi elettori sortiti dalle elezioni contestate, oppure quelle dell’Assemblea dello Stato che ha disconosciuto  la legittimità delle elezioni celebrate con il voto postale? Tutte le telecamere del Mondo saranno su questa assemblea, e le obiezioni con le quali si potrebbero devastare le possibilità di Biden e la legittimità della sua base dei grandi elettori, sono immense. Esse potranno riguardare non solo le frodi commesse e ben accertate dai parlamenti statali, ma tanto altro. Se i propositi secessionisti del Texas e di altri stati, su le cui istanze la Corte Suprema si è espressa rigettandole senza entrare nel merito e nelle conseguenze politiche colossali, fossero palesati il 6 gennaio, cosa dovrebbe fare Mike Pence, spaccare l’America per far eleggere Biden?  Oppure, ad esempio,  considerate come fino al 6 di gennaio altri sopravvenuti motivi potrebbero farla da padroni in questo asperrimo conflitto politico, come ad esempio le infiltrazioni del PCC  (Partito Comunista Cinese) nel processo elettorale e le ipotesi che siano stati commessi reati di Alto Tradimento della Costituzione. Questa situazione  sarebbe ovviamente foriera della Legge marziale e i brogli elettorali, nonchè i comportamenti assunti dai media e dai grandi social media (Big Tech), materia dei Tribunali Militari, ai sensi dell’Ordine Presidenziale dei 12 settembre 2018.  Ed ancora come non considerare gli effetti sull’assemblea del 6 gennaio che avrebbe lo scoperchiamento delle tangenti e delle foto emerse nel personal computer di Hunter Biden, milioni e milioni erogati anche a suo padre Joe  proprio da due società, una cinese ed un’altra ucraina, entrambe implicate nel commercio di donne, minori, e di organi del corpo umano. E’ mio forte convincimento che Biden non abbia nessuna possibilità di fare il Presidente, e la stessa Harris, benchè voluta fortemente dall’Alta Finanza, ne abbia alcune ipotetiche e molto velleitarie, perchè dovrebbe aspettarsi che Mike Pence ceda a lei la poltrona di Trump per mantenere la sua. Alla mediazione lavorano da tempo i mafiosi finanziari khazari anche lusingando la figlia di Trump, Ivanka,  con il pensiero che lei possa essere  eletta nel 2024 e così riscattare il necessario passo indietro che dovrebbe fare il padre adesso. Non penso ciò possa accadere perchè Pence, come ha rivelato la vicenda Flynn, silurato per finta da Pence nel 2016, così come per ‘finta’ la Corte Suprema ha rigettato il ricorso del Texas la scorsa settimana, si muove passo passo seguendo una strategia che anche lui è chiamato ad eseguire con meticolosità. Quando la  Camera e il Senato si divideranno per discutere e votare il 6 gennaio, ci sarà tanta di quella carne sulla brace, che sarà impossibile non sentirne l’odore e vedere chi sarà a capotavola a banchettare in faccia al suo avversario. Il voto al Senato sarà senatore per senatore, con il Vice Presidente Pence che potrebbe essere il voto decisivo qualora fosse necessario al Senato (dove potrebbero esserci 3 e a limite 4 defezioni di sentatori repubblicani dell’Utah e dell’Alaska), mentre il voto alla Camera sarà per i 50 stati, cioè solo un voto per delegazione statale, non per membro della Camera! I Repubblicani hanno maggioranza al Senato 54-46 più Pence, e alla House (Camera) ben 30 voti di delegazioni statali rispetto ai  20 voti che hanno i democratici. Il presidente Trump, come ho sempre scritto e detto, è in nettissimo vantaggio. I democratici, i media, i social network e i globalisti di tutto il Mondo saranno sconvolti e prenderanno una tranvata psicofisica di dimensioni epocali, nell’ambito della quale certe leve di potere finanziario e mediatico saranno  sottratte alle spire del potere globalista. Questo è il motivo della complessità di questa dura battaglia, che potrà essere vinta da Trump solo nel presupposto di far creare le condizioni di legittimità per un intervento dei militare a sussidio della Carta Costituzionale. Il presidente Trump sta cercando di fare la cosa giusta e prima di occuparsi di UE e Cina, deve sistemare ‘casa’, cosa che farà passando per i tribunali, così esponendo tutte le frodi. Solo quando l’opinione pubblica sarà consapevole e sconvolta, la Giustizia potrà castigare i demo-satanisti, e il Mondo potrà essere ripulito. Questo è il motivo per cui i padri costituenti americani, a cominciare dal Generale Washington, che dà giustappunto il nome alla capitale,  sono stati così saggi nello scrivere la Dichiarazione di Indipendenza a cui rispondono i militari direttamente (unico caso al Mondo), come se già sapessero che qualcosa di putrido sarebbe potuto accadere un giorno nei palazzi della politica. Perciò non dovete ascoltare i media e tutti i loro inganni e le loro frottole, ma leggere la Costituzione USA,  capire le logiche politiche a mosse forzate e le procedure plausibili, e vedrete alla fine che sono tutte in favore di Trump e Pence. Donald J.Trump è un uomo assolutamente geniale, cioè capace di dominare  la complessità di venti realtà in una. Trump gioca da maestro del brivido camminando sul cornicione in perfetto equilibrio, come un rounder di poker che mira a tirare la volata per lanciare un gigantesco all in,  al fine di mandare gamba all’aria i democratici e soprattutto i loro sponsor. Tutti gli uomini e le donne più intelligenti hanno capito da tempo che le Presidenziali Americane 2020 non sono state una mera competizione democratica, ma lo scenario di una battaglia campale, cioè una tempesta perfetta occorsa nella Storia dell’Umanità. Queste tempeste in passato manifestatesi in guerre, sono il paradigma costante delle guerre di civiltà, e si ripetono con denominatori comuni sin dalla notte dei tempi. Il motivo per il quale le élite disprezzano l’insegnamento popolare della Storia è proprio questo: quando si conosce la storia, si capisce l’attualità, il senso delle Leggi e delle Istituzioni, e si è molto meno manipolabili,  guardando la radice Classica si coglie l’anelito alla Libertà dell’uomo occidentale, che le èlite della Globalizzazione vogliono abbattere. Dalla battaglia delle Termopoli in poi, quando 300 spartani preferirono morire piuttosto che chinarsi al tiranno Serse, tutta la storia degli uomini occidentali è un susseguirsi di paradigmi in cui alcuni uomini lottano per sottrarsi alle prevaricazioni di alcuni altri, al fine di avere su questa Terra un società più giusta, e in cui gli esseri umani siano tutti dei protagonisti come nelle loro possibilità. Anche le Guerre Puniche, ad esempio, videro una Repubblica schiacciare e imporsi  a scapito di una civiltà antica che dominava prevaricando senza costrutto e generosità in tutto il Mediterraneo, cioè facendo commerci in cui si riconosceva la venerazione di Baal,  quella divinità che i cristiani secoli dopo definiranno Satana. Duemila e duecento anni fa circa, Roma non vinse legittimando in minoranza Cartagine né si accordò sull’ordine del Mondo, che all’epoca era il Mediterraneo. Quando Catone in Senato pronunciò un celebre discorso  terminò con Chartago delenda est (Cartagine deve essere distrutta), e Cartagine fu rasa al suolo, con tutti i templi in cui veniva venerato Baal (Satana), che furono distrutti dai romani senza pietà.  Se non si capisce il senso storico di quel discorso di Catone, non si capisce perchè Chartago delenda est sia un valido paradigma anche oggi, e quindi non si capisce la funzione catartica di Trump in questa fase della Storia. La strategia adottata dal Presidente degli Stati Uniti sin dal 2016, non è mai stata quella di giocare ogni singola battaglia cercando il rintuzzo di tattiche tradizionali, ma di sfruttare l’azione del nemico nei suoi effetti collaterali di lungo periodo, per attirarlo in strettoie, bloccarlo, e aspettarlo al varco, con pazienza e  lungimiranza. Dietro alle intromissioni biologiche ed informatoche del PCC di Pechino,  e dietro ai brogli e alla proclamazione mediatica della presidenza di Joe Biden si è andato a coagulare un assembramento di uomini e donne mascherate da ipocrisia e corruzione di animo, e tutti loro oggi sono assembrati in un ammasso di civiltà da abbattere, cioè una Cartagine 2020. Nessuna di queste anime degenerate dalla Globalizzazione  parla di amore sacro per la Verità, di Giustizia, di lotta per la Libertà, nè di Amore verso il prossimo e per l’esercizio dei principi della Democrazia. Il loro unico pensiero è il becero tornaconto personale e l’accettazione di un Mondo distorto e sempre più divelto da asprirazioni umanistiche.  Mosè, Leonida, Giulio Cesare, Gesù ma anche Winston Churchill che ci ha difeso pochi decenni fa, non hanno creato e protetto la crescita di intere generazioni di uomini e donne dell’Occidente con dei compromessi a capo chino rispetto a Baal, Bafonet o Lucifero qualsivoglia, bensì seguendo una via ben precisa lastricata di principi e sacrificio personale. Le istituzioni di prevarcazione democratica e statale come l’UE, come anche le competizioni elettorali apparentemente democratiche con i server di conteggio Made in China a cura del Partito Comunista, non appartengono all’Occidente Libero e Democratico, e di questa consapevolezza ne dobbiamo essere infusi tutti. David Ben Gurion, politico di religione ebraica e fondatore di Israele disse che «Ogni scolaro sa che nella storia non esiste qualcosa come uno stato definitivo: non riguardo a governi, non riguardo a confini e non riguardo ad accordi internazionali. Nella storia, come nella Natura, tutto è in costante flusso e mutamento». Ogni mutamento dipende anche da tutti noi, da quello che crediamo, che accettiamo, a cui aderiamo per quieto vivere o per interesse, e talvolta mancando in quello che sarebbe giusto fare. La  vittoria di Trump è prevista ed è certa, come erano previsti i molti brogli, le manipolazioni dall’estero per attribuire la vittoria al perdente a capo dei perdenti della Globalizzazione, ma è questo il punto? Le schede contraffatte e i computer truccati, tutto era conosciuto ed è stato usato per coinvolgere tutti noi nell’esercizio del nostro diritto di conoscere la Verità per esercitare il Libero Arbitrio. Anche il rigetto dei ricorsi da parte delle varie corti, e la copertura politica e mediatica della frode, così come la Corte Suprema che non va incontro al Texas e a 21 stati repubblicani, sono una manna dal Cielo, perchè costituiscono la nostra occasione per distingure il bene dal male, le luce dalle tenebre, e quindi scegliere da che parte stare. Troppo facile stare con Roma quando si sa già che Cartagine perderà, oppure stare dalla parte di Gesù sapendo che è inutile confidare nell’iniziativa di Ponzio Pilato, ma si deve scegliere da che parte stare, chiedendo a sè stessi la direzione giusta in cui andare, nella consapevolezza che dove andrà ognuno di noi, per propria scelta, andremo tutti. C’è chi dice che dentro ad ogni essere umano ci sia un piano divino che manifesta tutta l’evoluzione naturale e lo sviluppo dell’Universo, e questa cosa potrebbe significare uno scopo recondito nella propria esistenza che noi non capiamo, esattamente come certe strategie di Trump o certe sentenze della Corte Suprema, che hanno il significato di non servirci una pappa bella e pronta, ma anche non tradire l’intento della propria anima  in una direzione di luce o di oscurità, una scelta che spetterà ad ognuno di noi.  E’ del tutto inifluente che io affermi che Trump ha vinto e voi ci crediate o meno, o come dice qualcuno che i guerrieri della Luce hanno il pieno controllo della situazione, oppure che Dio è più forte di Satana e vincerà, perchè la chiave di tutto ciò è in ognuno di noi, cioè nell’animo di ogni essere umano. L’elite satanista governa il Mondo ed è potentissima. Essa  usa armi raffinate per creare paura, angoscia, terrore, pessimismo, scoraggiamento, rassegnazione e soprattutto divisione tra gli esseri umani confinati al timore del buio. Ma il buio non esiste, è solo la percezione del tutto che noi vediamo accendendo o meno la luce. Sin da bambino ho capito che non bisogna avere paura del buio, che non ha difese quando si accende la luce. Forte di questa consapevolezza, anche se c’è il buio, io non ho mai più avuto paura. La vittoria di Trump è la vittoria di ciò che non è atteso in un Mondo materialista, e quando le persone pensano alla luce e non hanno paura, non sentedosi più dei bambini abbandonati,  sorgono fattori che permettono loro di vedere non solo i lati infruttuosi ma pure quelli fruttuosi, i quali li portano a confidare nella Divina Provvidenza di Alessandro Manzoni, e il pensiero che essa si possa manifestare contribuisce a farla manifestare e a sistemare ogni cosa.La mia è una fede nella meccanica quantistica e negli uomini, che possiamo simboleggiare con una moneta. Questo Mondo in realtà non è mai stato governato dal denaro ma da uomini in carne ed ossa, ed io come quei due banchieri nel celebre film degli anni 80, sono pronto a scommettere due pence e non solo uno, tanto sono sicuro su quanto accadarà. Vincerò due pence, perchè nel mio cuore sento già cosa Pence farà il 6 di gennaio. Chi è stato per 4 anni all’apice del potere accanto ad un uomo della Storia come Donald J. Trump, non deluderà me e tutta l’Umanità, perchè dovrebbe aver capito meglio di me, che il potere di scegliere da che parte stare è stato qualcuno a darlo a lui, come a tutti noi, e che questo qualcuno si chiami Popolo, Costituzione o Dio, non ha poi tutta questa importanza. 

TRUMP E IL TRONO DI SPADE

 

Oggi che è metà dicembre tutto deporrebbe nel denotare una pessima giornata: si dà per scontata la vittoria di Bidet, si annunciano sempre nuovi attentati alla Libertà, la gente continua a girare terrorizzata nelle loro museruole, sembra proprio che le forze del male stiano trionfando dappertutto e anche con grande facilità. Eppure una vocina mi dice che non è così, il muro su cui dovrei mettere qualcosa é sdrucciolevole, di un antipatico color arancione: sono certo che in capo a qualche giorno nel muro, un altro muro, liscio e non butterato, si apriranno delle finestre, che racconteranno altre storie, di quelle più antiche, che si sentivano una volta: finestre trasparenti, ma anche riflettenti che alternativamente ci consentono di vedere dentro e fuori e vestono e spogliano di luce, fatti, storie, persone e il nostro essere.Mi trasferisco sul blog  una riflessione del prof. Capozzi dell'Università di Storia di Napoli in quanto molto vicina alle mie posizioni,in nerito a questa farsa del Corona Virus, della pandemia  e buffonate siilii dato che oramai mi fido pochissimo di FB e ho paura che possa oscurare i miei post e quindi perdere tutti gli scritti sul tema (miei e di velidissimi suglli) Si rileva quindi che tutte le oscillazioni di queste settimane di dicembre 2020 sono soltanto gioco del poliziotto buono e cattivo, tattica per imporre la decisione gradualmente, testando volta a volta le reazioni.Il progetto è chiaro. Non ha niente a che vedere con la situazione sanitaria, che sarebbe tranquillamente  sotto controllo (salvo le solite inefficienze di certe regioni) e che vede una pressione sugli ospedali inferiore a quella che si verifica abitualmente ogni anno per le epidemie stagionali di influenza.Morti e terapie intensive sono evidentemente in gran parte anziani ammalati di altro, spesso già ricoverati – i dati emergono su scala locale anche se il governo si guarda bene dal chiarirlo a livello nazionale. Se si volesse affrontare seriamente la protezione delle fasce di cittadini a rischio (chiarissimamente individuabili per via statistica) basterebbe monitorare gli anziani con patologie specifiche attraverso medicina di base e Usca, somministrare loro terapie ormai note ai primi sospetti di malattia,ma chiaramente di questo a chi governa non importa nulla.

Il progetto già pianificato dalla primavera è un altro, e tutto politico: un esperimento di ri-disciplinamento autoritario delle società funzionale ad un modello economico ben preciso. È un progetto non solo italiano ma europeo, che parte dall’asse franco-tedesco e da Bruxelles, e di cui il governo italiano è solo uno tra gli esecutori. Non bisogna essere complottisti per individuarlo: esso è già palese nella torsione paternalista, eticizzante delle istituzioni Ue di cui Ursula von der Leyen è la garante. L’obiettivo di queste classi politiche è enfatizzare a dismisura uno pseudo virus per distruggere quel che resta della piccola e media impresa, del terziario autonomo, degli spazi di formazione, socialità e cultura “fisici”, e sostituirli con consumi, intrattenimento, didattica, socialità integralmente digitalizzati, completamente inglobati dalle grandi corporations hi tech globali. La narrazione terroristica del Covid e i lockdown sono lo strumento per rimpiazzare del tutto la socializzazione con i social, le comunità di scuola e università con la didattica su piattaforma, l’amore e il sesso con il dating virtuale, i ristoranti e i bar con il food delivery, i cinema e i teatri con Netflix, lo shopping con Amazon, i concerti con le dirette a distanza, lo sport con il “workout” casalingo gestito da applicazioni specifiche virtuali , il lavoro con sussidi statali di semi-indigenza, il culto religioso comunitario con una spiritualità solitaria senza nessun rilievo sociale. E, soprattutto, per eliminare ogni forma di associazione culturale, circolo, movimento civico e politico libero, non controllabile, trasformando la società civile in una pluralità di individui isolati che si limitano ad essere followers dei leader politici, in un quotidiano reality show, “profilati” e sottoposti al continuo martellamento delle news unanimi di regime selezionate per loro dai social media depurandole di quelle che loro chiamano fake news, cioè di ogni fonte che non sia approvata dal complesso politico-mediatico mainstream. L’accelerazione di questa trasformazione permetterebbe, per le élites europee, la saldatura tra il mega-tecno-capitalismo d’oltreoceano, lo statalismo burocratico Ue a economia sussidiata e il modello di mercato autoritario cinese. L’unico ostacolo che può ancora frapporsi tra il progetto e la sua attuazione è la reazione, la resistenza, la mobilitazione delle società civili europee, dei ceti e delle fasce sociali che si è deciso di sacrificare. Dalla loro capacità di ribellione, dalla loro capacità di coordinarsi, dando vita a un blocco sociale e politico coerente in sostituzione di una rappresentanza politica ormai inesistente, dipende se l’esperimento tecno-autoritario riuscirà o sarà dichiarato fallito, o quanto meno dilazionato.” Impietoso eh? e lucidissimo! Il prof. Capozzi centra perfettamente il nocciolo del problema, io da parte mia avevo individuato il Presidente Trump come il più serio ostacolo  a questo progetto che oramai anche il popolino ne conosce la denominazione  "The Great Reset" perchè mi sono onvinto che tale Great Reset non può prescindere dall'avere gli Stati Uniti dalla propria parte e mi sorge anche un forte sospetto,  che tutta questa bailemme di un ridicolo virus, che non dico che non esiste, ma piuttosto che è sempre esistito, sia stato tirata  fuori per scongiurare la possibilità che Trump venisse rieletto. e difatti guarda come si sono impegnati con brogli e mistificazioni. Ora poi e qui prendo dei tratti di un altro amico di FB Mario Haussmann
che mi viene in aiuto dato che io tendo facilmente a demoralizzarmi : "
La decisione della Corte Suprema di non accettare i ricorsi ha demoralizzato molti e tanti hanno cominciato a credere che la partita sia persa. Molto male! «Ogni scolaro sa che nella storia non esiste qualcosa come uno stato definitivo: non riguardo a governi, non riguardo a confini e non riguardo ad accordi internazionali. Nella storia, come nella Natura, tutto è in costante flusso e mutamento», annotava il famigerato David Ben Gurion nei suoi diari di guerra. Ora dovrebbe essere evidente ad ognuno che il piano Q (The Plan) è molto più complesso di quanto potessimo mai immaginare. Ed è anche molto più raffinato ed infallibile! La vittoria di Trump era prevista con largo anticipo, come anche i molti brogli, sotterfugi e manipolazioni, per attribuire la vittoria al perdente maneggione squilibrato e pedofilo. Le schede contraffatte e i computer truccati, tutto era conosciuto e previsto. Anche il rigetto dei ricorsi da parte delle varie corti e la copertura politica e mediatica della frode. Proprio tutto si è svolto come predetto. Ogni parte in ciò ha un buon motivo, che non può essere ancora rivelato pubblicamente, per non scoprire la proprie carte davanti al nemico. Ma ogni singola cosa che è avvenuta, ogni singolo fattore coinvolto, inserendosi perfettamente nella pianificazione, ha un grande valore per l’inevitabile grande vittoria finale. E se per mancanza di informazioni dettagliate non riusciamo ad interpretare giustamente gli avvenimenti, ascoltiamo cosa ci dice la nostra voce interiore, il nostro intuito o istinto. Sappiamo che non si tratta di uno scontro politico, ma che è in gioco molto di più. Non si tratta di stabilire chi nei prossimi anni sarà l’uomo più potente del mondo, bensì qui e ora si sta svolgendo la battaglia decisiva tra le forze dell’oscurità e del male e le forze della Luce e del Bene per il possesso del pianeta, profetizzata in molte scritture. Accettare nel proprio animo l’insinuarsi del dubbio, ammettere anche per un solo istante la possibilità di una sconfitta, significa TRADIRE! Vuol dire tradire il piano divino che manifesta nell’evoluzione naturale dell’universo. E questo significa tradire lo scopo della propria esistenza, tradire l’intento della propria anima. (Apocalitico eh? bhe io lo ammetto non ho questa fede cieca e quindi un pò traditore mi ci sento, però che vuoi farci io un tintinin pessimista lo sono sempre stato, anche se ho sempre cercato di farci vari calcoli, giustappunto calcoli infinitesimali che hanno sempre una valenza personale, soggettiva, quindi narcista ed ecco qua il mio "Narcisismo Infinitesimale" Per fortuna Mario H.ci supporta e ci consola "Sono mesi" dice "che strombazzo ai quattro venti che abbiamo già vinto, che nulla potrà fermare gli eventi, che i guerrieri della Luce hanno il pieno controllo della situazione. E non sarà certo una qualche “notizia del giorno” capace di sovvertire questa mia certezza assoluta, acquisita anche attraverso canali “non convenzionali”. Siamo comunque in guerra e precisamente in una strana guerra che si svolge principalmente all’interno della scatole craniche della gente. In questa guerra l’informazione è l’arma principale. Teniamo quindi sempre ben presente che il nemico, l’elite malvagia che governa il mondo, usa quest’arma nei modi più raffinati per creare paura, angoscia, terrore, pessimismo, scoraggiamento e soprattutto divisione. Se ci lasciamo influenzare da essa, ciò è una vittoria per il nemico e per noi significa solo danno. Quindi vi esorto alla pazienza e a coltivare la fiducia. La Grande Trasformazione è veramente inevitabile, e tenendolo a mente è più facile orientarsi. Il buio non ha difese quando si accende la luce. La vittoria del bene è certa e nulla può velare l’evidenza di questa verità. È dunque appropriato prepararsi a festeggiare, qualunque cosa accada nel prossimo futuro, anche se dovesse apparire terribile e catastrofica. Se anche a volte vi appare poco chiaro ciò che sta avvenendo e sorgono fattori che non vi permettono di vedere i lati positivi e gli sviluppi fruttuosi, se pure a volte vi sembra che solo un miracolo possa salvare la situazione, siate certi che qualcosa di veramente miracoloso è in arrivo. Infatti perfino Ben Gurion ha dovuto ammettere che «Chi non crede ai miracoli non è un realista!». La VITTORIA è già nostra! Nulla lo può evitare. Nulla!
Non dubitatene! Mai!" eh bhe che dire di più? Come posso aggiungere qualcosa: posso solo immaginare un Trump assiso su un trono di spade scintillanti, ed attenermi a queste chicche di riflessione


giovedì 10 dicembre 2020

REAZIONE E LIBERTA'

 

Noi che siamo colti, intelligenti e abbiamo quella "cura" per i nostri figli e nipoti, ma anche per una umanità non robotizzata e non irretita dal consumismo comunista e dalla paura, amante spassionata della libertà, senza se e senza ma, dovremmo sentirci tranquilli? No! perché le forze del male detengono le disgustose leve del potere più accreditato: lo sterco del diavolo (dia-ballein= ciò che separa, digiunge) : il danaro. Comprando gente e manipolando dati e informazione possono quindi arrivare a livelli inimmaginabili di mercimonio e abominio e quindi attentate alla nostra libertà. Lo vedi come funziona il narcisismo infinitesimale: da una parte in sintonia con Al di là del principio del piacere e thanatos appena oltre la pellicola della riflessione come4^ figura non iscritta da Freud nella seconda topica (il Super Es), dall'altra però come riverbero di desiderio assimilabile all'altro e quindi come suggestione lacaniana (inconscio appunto come l'altro) che ha d'accordo in prima battuta laHeideggeriana "cura" verso chi ti corrisponde maggiormente, ma si presta anche 
ad una ulteriore proliferazione, fatto però salvo il principio del messaggio,.... quale messaggio? Bhe certo non quello del consumista/comunista e del terrorismo mediatico sanitario e di mercimonio, sopratutto digital/virtuale, ma quel messaggio "a chi di competenza" individuabile solo in un moderno reazionario, con la formula  "REAZIONE E LIBERTÀ"                    Veniamo alla più concreta possibilità di salvezza ovvero Trump e le  elezioni alla Presidenza USA : Ancora una volta Trump si è rivelato essere di parola: aveva promesso due giorni di fuoco e fuoco è stato.  Iniziamo da una data: l'8 Dicembre,  una delle date cruciali da un punto di vista giuridico perché rappresentava lo spartiacque temporale per aggiustare i processi e condurli direttamente davanti alla Corte Suprema.E così è stato, ma con l'aggiunta di un aspetto che non avevamo immaginato: LA DENUNCIA DEL TEXAS. Sì, perché questo Stato, essendo la federazione Americana concatenata da multipli interessi politici/economici, ha deciso di ritenersi parte lesa nel processo elettorale appena terminato; sentitosi oggettivamente danneggiato dai brogli accaduti negli altri Stati, ha infatti sporto denuncia verso di loro. Ma l'accusa non concerne materialmente il broglio, cosa che giustamente fanno notare i Media corrotti, poiché non sarebbe di pertinenza giuridica né del Texas né della Corte Suprema, l'accusa è mossa contro la validità costituzionale dell'intero processo.Sulla base di questa contestazione legittima e pertinente, infatti, si sono accodati ulteriori 17 Stati e molto probabilmente altri ancora si faranno avanti. A queste denuncie dobbiamo aggiungere la mozione personale del Presidente Donald Trump a supporto di quella del Texas.Tradotto in parole povere: UNA BOMBA MICIDIALE A OROLOGERIA. La cosa divertente di questa storia è che il tempo per "accroccare" una difesa da parte dei "quattro" , è di appena 24 ore, la cui scadenza è fissata proprio in questi minuti un cui scrivo. Prima di parlare delle conseguenze di questa azione però è necessario spiegare la questione della Corte Suprema nel caso della Pennsylvania.In coro i soliti "giornalai" hanno gridato all'ennesima sconfitta giuridica di Trump. TUTTO FALSO. La questione giudicata dalla SCOTUS era inerente alla legittimità dell'urgenza del provvedimento ed è stata rigettata dalla Corte, mantenendo però il quadro inalterato rispetto ai contenuti; anzi, a seguito di questa decisione giuridica, i contenuti stessi presentati dall'accusa (che non erano stati presentati dai legali di Trump, come raccontato, bensì dal Senatore Repubblicano Cruz) saranno valutati insieme alla causa presentata dal Texas. DOPPIO COLPO. Gli scenari che si prospettano sono di tre tipi:

1) La corte Suprema dichiara vincitore Trump annullando la votazione nei quattro Stati.                 

2) La Corte Suprema richiede al parlamento dei quattro Stati in bilico di effettuare una votazione interna per eleggere i 4 rappresentanti che il 14 dicembre voteranno ai grandi elettori (qui la questione riguarda i numeri dei rappresentanti dei 4 parlamenti che, seppur come in alcuni casi a conduzione democratica, presentano comunque maggioranze Repubblicane. .                                             

3) La Corte Suprema dichiara la vittoria di Biden. Scenario possibile ma improbabile in quanto 6 giudici su 9 sono repubblicani e inoltre, al di là dell'appartenenza politica, la Corte è formata da costituzionalisti puri che valutano esclusivamente la Costituzione per quel che vi è scritto (Giudici Alito, Clarence Thomas e Amy Coney Barrett).                                                         Non dobbiamo scordare che quest'ultima eventualità aprirebbe una quarta possibilità:         LA CORTE MARZIALE E IL PASSAGGIO AI TRIBUNALI MILITARI. Possibilità costituzionalmente legittima che imporrebbe, però, uno stato di accusa alla Corte Suprema stessa per alto tradimento. Insomma, di certo i prossimi giorni saranno decisamente movimentati.Prima di chiudere bisogna aggiungere una postilla (che postilla non è) riguardo all'ultimo ordine esecutivo emanato da Trump.Il Presidente prepara infatti lo scacchiere per le prossime mosse e, di certo, non sono destinate a passare inosservate.Ha infatti ordinato di: CONGELARE LE AZIONI DI INTELLIGENCE IN CASO DI MINACCIA INTERNA NAZIONALE.  In parole povere, con una semplice mossa, mette fuori gioco le schegge fuori controllo rappresentate da CIA ed FBI che spesso servono più fedelmente il Deep State che gli interessi nazionali. Colpo da maestro.

Post Scriptum  Certamente le nostre analisi saranno condite dai sorrisini e dai commenti derisori degli sciocchi che incuranti dei dati, delle analisi e delle fonti ufficiali continueranno imperterriti nella loro ridicola azione di disturbo, in fondo sono utili pure loro che con la loro stupidità mostreranno da che parte sta la verità.

*      VINCEREMO

 Questo scrive certo Gaspare Russo, che ho trascritto di para patta  pur  considerando che l'unica cosa che non mi piace è quel "vinceremo " alla fine : porta sfiga : a Mussolini nella dichiarazione di guerra, si ironizzava che si era incantata la puntina del grammofono proprio sul solco tra vincere e vinceremo senza però riuscire a passare alla seconda parola, poi vediamo che fine fanno tutti i veri "andrà tutto bene" eredi dei "dio è con noi" e altre baggianate del genere . Bisogna non lasciarsi trascinare da queste affermazioni apocalittiche e limitarsi a riportare i fatti, anzi mettendoci sempre un pò di dubbio, per non andare incontro a disillusioni ed anche a figuracce. Ora per illustrare per benino quello che in questi giorni passa per l’informazione (ovviamente esclusa quella ufficiale di telegiornali e media comprati dal potere immondo), riprendo altri due passi da FB,  il primo di Giorgio Bianchi lucidissimo espositore di tesi corrette  “L'errore di fondo secondo me è credere che sia stato il virus a cambiare il mondo. In realtà quello che stiamo vivendo è il disvelamento di un processo iniziato alcuni decenni fa. Noi eravamo già così, il virus ci ha semplicemente fornito un pretesto per uscire allo scoperto. Ora semplicemente non ci sentiamo più in colpa per essere ciò che siamo. Molti di noi erano già svuotati da tempo di qualsiasi afflato spirituale. Oramai siamo individui razionali, secolarizzati, che tendono a ridurre tutto alla nuda materialità. Non esiste un modo univoco di interpretare la realtà, ma soprattutto non esiste una modalità più vera di un'altra: è solo una questione di cultura e di educazione. Il nostro problema è la presunzione che il nostro approccio sia più evoluto e quindi di conseguenza più vero. Ma questo è un errore fatale. La nostra immagine di mondo è stata creata ad arte per incasellarci nella società del futuro che stanno disegnando per noi. Stanno cambiando l'assetto socio-economico del nostro mondo e nel contempo ci stanno modellando per adattarci ad esso, per fare in modo che lo accettiamo senza ribellarci. Ciò ha comportato lo svuotamento di tutti gli aspetti spirituali della nostra essenza, la rottura con i modelli del passato e sta spalancando le porte a frustrazioni e nevrosi.

Ci sono quindi i pseudo intellettuali di sinistra che hanno negato per nove mesi che l'emergenza pandemica fosse legata a una strategia di edificazione d'un nuovo modello di società e, anzi, hanno etichettato come "negazionista" chi sosteneva questo. Adesso che il programma del Great Reset risuona nelle parole dei vertici europei e dei capi di stato - ed è dunque divenuto impossibile negare l'esistenza di una strategia dall'alto di trasformazione sociale - ci apprestiamo a osservare il salto della quaglia: ovvero l'adesione a tale programma giacché i suoi enunciati retorici sulla sostenibilità, ben si confanno all'immaginario della sinistra benestante e neo-borghese. Il fatto che questo programma prospetti la precipitazione nella miseria di almeno un quarto della popolazione e che distrugga qualsivoglia dimensione collettiva e cooperante tanto del lavoro quanto della socialità sostituendola con simulacri virtuali, è accettato volentieri da una mentalità e da una generazione che, oltre a far propria la prospettiva della clausura permanente e quindi del pensionamento anticipato dalla vita, pretende anche di imporre suddetta prospettiva al resto dell'umanità e alle giovani generazioni. La sinistra non è più un mero ambito di falsa coscienza, ma  si è rivelata  come la più volenterosa carnefice di qualsivoglia forma di libertà

martedì 8 dicembre 2020

RACCORDI NECESSARI


NEL GLOBALISMO NON RISIEDE IL FUTURO DELL’UOMO, MA LA SUA ESTINZIONE.  coloro difatti che si ritengono fieri difensori della democrazia appellandosi all’eroismo partigiano, liberatore dal Nazifascismo, non si rendono conto che oggi stanno diventando o sono già diventati gli strumenti di un potere autoritario e dittatoriale molto più esteso e feroce dello stesso Nazifascismo. E’ qualcosa che pare inconcepibile, ma i fatti parlano sempre più chiaro in tal senso. La dittatura sanitaria instauratasi in Italia e nel mondo intero a partire dall’inizio di questa cosiddetta pandemia è solo un assaggio della miseria antidemocratica che ci aspetta se tante persone continueranno a credere che il nemico incombente sia il razzismo tradizionale dei “bianchi” nei confronti dei “neri”, il “sessismo” degli uomini nei confronti delle donne o l’omofobia nei confronti delle differenti identità sessuali. Questi problemi esistono ma non sono i primi all’ordine del giorno; anzi vengono strumentalizzati abilmente dalle forze oscure che operano nel mondo per distogliere l’attenzione dalla principale minaccia oggi incombente. Il razzismo del terzo millennio è rappresentato dagli ideali eugenetici transumanisti coltivati dai promotori delle vaccinazioni forzate di massa, primo tra tutti un Bill Gates, onorato, riverito e finanziato anche con i nostri soldi dall'attuale Governo Italiano
Tali ideali rappresentano quella che è l’evoluzione del Nazismo. Non si tratta più di ricercare il nemico in una razza ritenuta inferiore, ma di crearne una in laboratorio: manipolando il codice genetico degli esseri umani tramite i vaccini di ultima generazione e al tempo stesso inoculando nei loro corpi nanotecnologie atte a renderli automi perennemente controllati e costretti ad obbedire al regime vigente, pena l’annullamento della loro identità ridotta a bioritmi virtuosi o viziosi, premiati o puniti da remoto come crediti o come debiti. Questa non è fantascienza, bensì quanto contenuto nel brevetto depositato da Bill Gates con il numero di protocollo 060606. Per ottenere questo ambizioso risultato gli eredi del Nazismo hanno trovato alleati essenziali negli eredi del Comunismo. Questa alleanza Nazicomunista anche se non proprio inedita nella Storia, rappresenta idealmente un’intesa spirituale tra hitlerismo e stalinismo. Il termine “globalismo” non indica altro che l’obiettivo di estendere al mondo intero ciò che si è preparato nel laboratorio cinese: che non è il virus di Wuhan, ma piuttosto il sistema dei crediti sociali, necessari per mantenere il diritto di esistere. Di fronte a tutto questo, se si vuole oggi battersi per la Libertà, bisogna di necessità schierarsi dalla parte dei movimenti cosidetti sovranisti: non per isolarsi in un tronfio orgoglio autocratico di stampo fascista, ma per salvare le identità dei popoli e la sovranità degli individui contro la tirannia neoliberista/consumista/comunista filo-cinese, che vede alleate le élites della finanza globale, tutti i partiti di area sinistrorsa (qui da noi PD e Movimento 5 Stelle sono interamente proni al progetto diabolico appena descritto) E’ per questo che concordo con chi considera oggi Trump il maggiore argine alla deriva autoritaria che sta prendendo il mondo intero. E’ per questo che gli uomini liberi, di fronte al pericolo di un’eugenetica rovesciata (non più volta alla selezione di una razza superiore ma alla creazione di una razza inferiore, automatizzata, robotizzata, del tuto simile ad una macchina) ) non vedono più un senso di attualità nella contrapposizione storica tra destra e sinistra. Il globalismo tecnocratico è una caricatura deforme e disumana del cosmopolitismo autentico, che si realizza nell’accordo tra i cuori degli uomini. . siamo circondati da false notizie : il giornalismo e i mass media, sono arrivati davvero alla menzogna di non ritorno, oramai totalmente inaffidabile. quello che mi secca è che spesso e volentieri, anche le notizie apparentemente buone, sono dei falsi, per cui non si sa proprio come raccapezzarsi ; personalmente ho cominciato da storico a rimarcare tale fatto : dalla campagna di Napoleone Bonaparte in Italia nel 1796/97. Ho scritto su tale argomento una serie di articoli che ho titolato "Recitare una parte" dove si prendono in esame le prime battaglie di Dego, Cairo Montenotte, Ceva e sopratutto quella del Ponte di Lodi dove Napoleone asseriva che proprio da tale battaglia aveva avuto per la prima volta la consapevolezza della sua grandezza. In verità se non era per Massena e anche in quella successiva di Arcole per Massena e Augerau, lui addirittura finiva prigioniero dato che maldestramente quando aveva preso un tricolore e slanciatosi per incitare i soldati era finito in un fosso a ridosso del ponte. E' con Napoleone che si dà inizio a questo sistematico uso della menzogna e di fare del mondo un immenso teatro dove il ruolo dell'individuo è solo quello di recitare una parte che altri, il potere costituito o costituendo, gli assegna.

Dato che siamo in tema di raccordo, mi raccordo appunto con un altro interessante articolo di Francesco Carraro altro amico e mentore che prende a tema la mia amata PNL, quella però degli inizi di Bandler e Grinder anni 1981-1985, dove si prende Milton Erickson e il suo "Milton Model" con tutti i modelli appunto del grande terapeuta di Phoenix, la cancellazione, la performativa perduta, la ricerca transderivazionale: ecco partiamo dalle . cosiddette “cancellazioni” - cosi' definisce Milton quei pezzi di informazione omessi (involontariamente o dolosamente) da un discorso, così da renderlo più "povero" e più facilmente fraintendibile. Una tipica cancellazione, è quella costituita dal cosiddetto “comparativo mancante”. Significa utilizzare un comparativo relativo (ad es. “meglio”, “più”, “meno”, ecc.) a cui manca il termine di paragone. Se dico che “è meglio” fare o non fare, dire o non dire, scegliere o non scegliere una certa cosa, una certa parola, una certa strada, ma non specifico rispetto a cosa “è meglio”, sono incappato in quella peculiare violazione che la PNL cataloga sotto la specie di cui stiamo trattando: il comparativo mancante, appunto. Lo stesso ovviamente può valere per avverbi come “più” o “meno” oppure “peggio” o per aggettivi comparativi come “migliore di” o “peggiore di” o per superlativi assoluti come “il migliore” o “il peggiore”. Tutti gli elementi linguistici in grado di evocare un confronto devono metterci in allarme, da un punto di vista comunicazionale , rispetto alla “pietra di paragone”. Se quest’ultima non c’è, ci troviamo davanti a un “comparativo mancante” anche se sarebbe più corretto definirlo “comparativo carente”; per la precisione, carente del suo termine di paragone. Accade spesso, nel linguaggio comune, di imbattersi in una affermazione “monca”. Per esempio: “Bisogna migliorare questa situazione”. Al che andrebbe replicato: “Va bene, ma migliorarla rispetto a cosa?”. Oppure: “Ti stai comportando sempre peggio”. E qui si potrebbe rispondere: “Peggio in che senso? Rispetto a chi, o a cosa?”. se si dice "CI VUOLE PIU' EUROPA (e molti sopratutto di quella che un tempo era la sinistra , lo dicono) ecco in questo caso dovremmo chiederci – e chiedere a chi ci rivolge tale esortazione – di essere più preciso: più Europa in che senso? “Più” rispetto a quale Paese dell’Unione? Oppure “più” rispetto a quale livello (ritenuto evidentemente scarso)? E soprattutto, quando finirà l’era del “Ci vuole più Europa?”. Ci sarà un momento in cui questa “Europa” sarà bastevole, sufficiente, adeguata per le aspettative di chi ne chiede sempre di più? La potenza di questo slogan sta, ancora una volta, nella sua assoluta genericità e la prova di quanto esso sia radicato nel dibattito pubblico italiano è la nascita di un partito i cui fondatori hanno scelto proprio questo nome, e il corrispondente suo programma, qualunque esso sia: “PIÙ EUROPA”. Di fronte ai comparativi mancanti dobbiamo esigere dettagli, precisazioni, dati, statistiche, argomentazioni. Se siamo arrivati dove siamo arrivati – e cioè a una quasi estinzione di quella entità nazionale che risponde al nome di Repubblica italiana – è proprio per questa ragione: abbiamo accettato per troppo tempo, senza fiatare e senza reagire, di farci raccontare il tema dell’unificazione attraverso un linguaggio povero e mistificante come quello indagato, in PNL, dal filtro del metamodello. Infatti, nel processo di unificazione europea è stato fatto ampio uso del “Milton Model” anche rispetto al comparativo mancante. Ci riferiamo – ormai dovrebbe essere chiaro – al deliberato impiego di un linguaggio impoverente (proprio perché generico, quindi a-specifico, e pertanto fortemente suggestivo e manipolatorio). Non dobbiamo mai sottovalutare l’importanza del linguaggio. Il linguaggio è lo strumento attraverso il quale noi filtriamo il mondo, lo raccontiamo a noi stessi e agli altri, e ce lo facciamo raccontare. Un uso distorsivo del linguaggio può essere frutto non solo di negligenza e insipienza del soggetto comunicante, ma anche – come abbiamo già più volte sottolineato – di una scelta strategica di chi (magari dietro le quinte dei media generalisti) ha deciso di imporci una certa road map della Storia, oltre che una ben precisa “mappa del mondo”. Proprio il concetto di “mappa del mondo”, in PNL, riveste un ruolo cruciale. Ma che cos’è la mappa del mondo, in fin dei conti? È il modo singolare e irripetibile, proprio di ciascuna persona, di raffigurarsi la vita, le cose, gli eventi, gli ambienti, gli altri. Significa, né più né meno, che non esiste solo “un” mondo. Esistono tanti mondi quante sono le teste degli abitanti di questo pianeta. Ciascuno vede la realtà attraverso la “griglia” dei suoi cinque sensi,(i famosi sistemi rappresentazionali dettagliati nei precedenti libri di PNL di Bandler e Grinder La Struttura della magia, La metamorfosi terapeutica, PNL e Ipnosi e trasformazione) e un pò tutto delle sue esperienze, dei suoi valori, dei suoi interessi, delle sue credenze, del suo patrimonio culturale e linguistico, e quindi anche del bagaglio semantico e sintattico di cui dispone. La mappa del mondo è fondamentale perché, in verità “la realtà non esiste”.e questo lo diceva sopratutto Paul Watzlavitch
uno dei principali protagonisti del famoso Gruppo di Pragmatica della Comunicazione di Palo Alto, che ovviamente era strettamente collegato sia a Milton Erickson che alla PNL Non c’è un solo mondo, una sola realtà. Ci sono, piuttosto, tanti “mondi” e tante “realtà” quante sono le mappe delle persone: vale a dire, in definitiva, quante sono le teste pensanti sparse per il globo.
Per capire meglio questo fondamentale concetto, Carraro cita un esempio calzante: l’esito dell’ultima finale di un mondiale di calcio. Anno 2018: Francia batte Croazia 4-1. Nella mappa del mondo di un tifoso, diciamo pure di un ultrà transalpino, questa non è solo una finale, è un “trionfo”, una “goduria”, un “giorno memorabile”. Per un supporter croato potrebbe essere invece un “dramma”, una “tragedia nazionale”. Oppure, per un altro spettatore di Zagabria non così coinvolto, magari meno estremista e più equilibrato, potrebbe trattarsi di una “straordinaria impresa” della nazionale di calcio di Modric e compagni. Da come guardi il mondo, tutto dipende. Lo cantava qualche anno fa Jarabe de Palo ed è la sintesi perfetta di questo concetto della PNL. Ora, se le mappe sono tante quante le persone, è anche vero che – lavorando adeguatamente con i sistemi di comunicazione di massa, attingendo alla forza evocativa dei simboli e a quella del linguaggio – è possibile creare, letteralmente, delle mappe collettive sulle quali convergano le “adesioni” e il “consenso” di migliaia, o addirittura di milioni, di persone. Ed ecco perché oggi va tanto ti moda la parola “storytelling”, soprattutto in politica. Lo storytelling è il “racconto”, il modo in cui il mondo ti viene “narrato”. Cioè il modo in cui si può intenzionalmente generare una nuova mappa collettiva, e qui io ho citato un mio studio giustappunto sulla prima campagna d'Italia condotta dal Generale Napoleone Bonaparte, come accennato completamente falsa e costruita a tavolino e con l'impiego di manipolazioni a livello di comunicazioni di massa, vittorie inesistenti, o perlomeno inconsistenti, tipo Cairo Montenotte, Ceva, Lodi, Arcole, veri e propri abbagli del giovane generale, fatte passare per epocali vittorie e semmai dovute al provvidenziale intervento di Generali più esperti del Bonaparte tipo Massena o Augereau o Serurier.) Per questa ragione, i detentori del potere politico, economico, finanziario sono così attenti all’uso dei media e della comunicazione, oggi anche anche digitale. Sanno benissimo che conta molto più dei nudi fatti (ma esistono davvero, poi, i “nudi fatti”?) il racconto di essi; cioè il “rivestimento” linguistico posato sul corpo spoglio di quei poveri fatti. Con lo scopo, magari, di trasformarli in una interpretazione funzionale agli obbiettivi di chi governa il mondo. Già Nietzsche, alla fine dell’Ottocento, sosteneva che non esistono fatti, ma solo interpretazioni. Anche in questo, oltre che nella sua visione nichilista della società e dell’uomo, il filosofo tedesco è stato un precursore dell’epoca corrente. Tornando all’espressione “Ci vuole più Europa” e al comparativo mancante, si tratta di una straordinaria forma di contaminazione della nostra esperienza soggettiva, quindi della nostra personale mappa del mondo. Ricordiamoci che il linguaggio generico e poco preciso infarcito di generalizzazioni, distorsioni, cancellazioni (quindi, il “Milton Model”) determina, sempre e comunque, l’impoverimento della mappa del mondo di una persona ed è quindi un riduttore di complessità. Il che può tradursi in un considerevole aumento delle libertà individuali se lo strumento è usato da un bravo psicoterapeuta nei confronti del proprio paziente; ma anche in una drastica diminuzione di libertà collettive se esso è impiegato con finalità manipolatorie in altri settori del vivere. Se ci abituiamo a pensare per slogan, ad accettare gli slogan, a cantilenare gli slogan anche in ambito politico (“Ci vuole più Europa”, “Ce lo chiede l’Europa”, eccetera eccetera) così come facciamo con le pubblicità (“Non ci sono paragoni”, “Persone oltre alle cose”, eccetera eccetera) allora ci predisponiamo a essere manipolati. Il comparativo mancante, nel caso di specie, è veramente tutto. Quest’ultima, nel caso non lo aveste notato, è per esempio una generalizzazione. Ed è anche una cancellazione sotto forma di comparativo mancante. Ho scritto che il comparativo mancante è veramente tutto: ma perché mai – repetita juvant – il comparativo mancante è veramente tutto? Dovremmo chiedercelo. E, ancora: rispetto a che cosa esso “è tutto”? Accettiamo la sfida delle domande di precisione appena formulate e proviamo a rispondere. Intanto, il comparativo mancante è tutto perché è precisamente quanto servirebbe per capire (e invece manca). Insomma, la mutilazione contenuta nell’esortativo (“Ci vuole più Europa...”) è il fattore dirimente: la parte taciuta del monito potrebbe fungere da pietra di paragone rispetto a quell’Europa che ci incitano a chiedere in dosi sempre più massicce. “Ci vuole più Europa...”: riempite i puntini. Come comparativo mancante potremmo inserire, tanto per esser chiari, “... piuttosto che Italia”. Già messa così, la frase è più esplicita e ci suscita anche una resistenza, o addirittura una ripugnanza, ben maggiore. Molti di noi sono disposti ad accettare l’idea che “ci vuole più Europa” proprio perché non gli è mai stato detto (e non si sono mai chiesti) rispetto a cosa “ci vuole più Europa”. È uno slogan che non impegna, che va bene con tutto, come i vestiti delle mezze stagioni, a tinta neutra. Abbatte i nostri sacrosanti pre-giudizi e consente all’europeismo di farsi strada nel modo in cui si è sempre fatto, tradizionalmente, strada: all’insaputa, o quasi, del cittadino elettore e quindi decisore e pertanto titolare della cosa pubblica .Occhio: quello di procedere “all’insaputa” non è altro che lo stratagemma del cavalcare il mare senza che il cielo se ne accorga.(anche qui un ulteriore seguace della Scuola di Palo Alto il nostro Giorgio Nardone, che pone tale espressione a titolo di un suo famoso saggio incentrato sugli stratagemmi di una terapia sistemica breve, che però possono essere indifferentemente usati anche per la nostra rovina )
Ancora una volta, torniamo alla filosofia di fondo degli stratagemmi e di qualsiasi tecnica di manipolazione. Si tratta sempre di strumenti miscelati e utilizzati insieme. L’uno rafforza gli altri e tutti si rafforzano a vicenda.
Riassumendo, anche il comparativo mancante è un’arma a doppio taglio. La usiamo inconsapevolmente nei nostri discorsi di tutti i giorni, senza grossi problemi, ma ci viene poi ritorta contro come strumento di “educazione civica europea” o, meglio, di “formazione” di una nuova massa di cittadini filoeuropeisti. Io ritengo che sia fondamentale cominciare a farsi domande, ad essere più precisi nelle modalità di formazione delle domande e nelle risposte che se ne ottengono, si da non essere costretti a trovarci a fare i conti con una mappa che non è la nostra. E con un mondo che non avremmo mai voluto, se ce lo avessero chiesto. e con questo ringrazio anche Francesco Carraro per i preziosi concetti che mi hanno richiamato i miei primi studi di PNL. E' quanto mai ovvio che quanto detto in quest'ultimo riferimento può essere tranquillamente applicato un pò in tutto quello che stanno cercando di farci accettare : un virus che non ammazza nessuno, o perlomeno ammazza come ammazzava una influenza e altre patologie in tutti i precedenti anni, una pandemia senza alcuna percentuale di diffusione se non quella di giudicare ammalati i sani (invenzione del termine asintomatico) , l'imposizione di un terrorismo sanitario fondato sulla paura di questi temini inesistenti per farci accettare vaccini e procedure di reclusione e di catalogazione per renderci per davvero tutti simili ai più famosi romanzi distopici di Orwell, Huxley, Breadbury, Dick e ridurre allo stato di anomalia colui che si oppone a tale stato - il famoso I am Legend di Matheson - ovvero in un mondo di tutti vampiri, l'anomalia sono Io.
OLTRE AL ROMANZO A LIVELLO DI PERCEZIONE IO SONO RIMASTO PARTICOLARMENTE COLPITO DA UN FILM CON VINCENT PRICE INTITOLATO l'ULTIMO UOMO SULLA TERRA CHE, TRATTO APPUNTO DA TALE ROMANZO, ESPRIME CON PARTICOLARE INTENSITA' IL SENSO DI DESOLAZIONE E SCONFORTO DI UNA ATMOSFERA DOVE NON C'E' PIU' UMANITA'


IL MALE VIEN DAL MARE

  Mi sono sempre chiesto se ci sia qualcosa o qualcuno, che possa essere indicato come il  responsabile e anche all'origine dell'att...