Ecco mi trascrivo di para patta questo lungo articolo di Gianmarco Landi, ispirandomi filmicamente al film del 1981 Scontro di titani
lunedì 30 novembre 2020
KRAKEN IN SCONTRO DI TITANI
sabato 28 novembre 2020
UNA VIOLA NON DIMENTICATA
Franca Viola , me la ricordo perfettamente in quel gennaio del 1966, e ne commentai subito favorevolmente, anzi entusiasticamente, polemizzando con molti amici siciliani (dato che quel periodo risiedevo a Palermo) laddove non vi credete non tutti e neppure le ragazze erano pieamente d'accordo con Viola e con me che invece ne peroravo spassionatamente le ragioni Nel 1964 era uscito il film Sedotta e abbandonata che trattava della medesima vicenda dove la fanciulla era interpretata da una giovanissima e bellissima Stefania Sandrelli, manco a dirlo un film che si impresse indelebilmente nel mio immaginario Franca Viola aveva 17 anni il giorno di Santo Stefano del 1965, quando il suo ex fidanzato Filippo Melodia, noto malavitoso e nipote di un capoclan locale, dopo una lunga serie di minacce e intimidazioni, fece irruzione nella sua casa di Alcamo insieme a 13 giovani armati, che devastarono l'appartamento, pestarono a sangue la madre e rapirono Franca e il fratellino Mariano, che si era aggrappato alle gambe della sorella senza mollarla più. Il fratello lo lasciarono poche ore dopo. Franca no. Franca trascorrerà i successivi sette giorni segregata in un casolare di campagna e, in seguito, in casa della sorella di Melodia. Infine, dopo una settimana trascorsa quasi sempre a letto, a digiuno, in stato di semi-incoscienza, insultata, saccheggiata, umiliata, fu violentata dall'ex fidanzato. Quando, il 2 gennaio 1966 , fu rintracciata e liberata dalla polizia, Melodia dava per scontato che tutte le accuse sarebbero crollate con quello che allora era considerato la norma: il "matrimonio riparatore". Ed è qui che una storia drammaticamente comune a quella di centinaia di donne assume una traiettoria che cambierà la storia di Franca e quella di un Paese intero. Franca rifiuta di sposarsi, sceglie di dichiararsi "svergognata" davanti a un'opinione pubblica bigotta e sbigottita: non era mai accaduto prima di allora. Franca ha contro tutto e tutti: lo Stato italiano, la mafia, una società patriarcale e arcaica che la considera un incidente di percorso. Accanto a lei ha solo una persona: il padre Bernardo, che dal primo istante non l'ha mai abbandonata e si è costituito parte civile al processo, a costo anche del proprio lavoro. Ed è proprio durante quello storico processo che Franca Viola pronuncia queste parole che oggi riecheggiano ancora fortissimo, ma che allora, nell'Italia e nella Sicilia degli anni '60, suonavano semplicemente blasfeme. E, per questo, potentissime. "Io non sono proprietà di nessuno” disse. “Nessuno può costringermi ad amare una persona che non rispetto. L'onore lo perde chi le fa certe cose, non chi le subisce”. Dopo mesi di fango, insulti, minacce, intimidazioni di ogni genere, Melodia e i suoi complici vengono condannati a 11 anni di carcere. Franca ha vinto, sposa un altro uomo, si riappropria della propria vita, ma dovremo attendere altri 15 anni - il 1981 - perché il matrimonio riparatore e il delitto d'onore - grazie anche e soprattutto al suo coraggio e alla sua tenacia - spariscano dal codice penale. Ancora oggi, a distanza di oltre mezzo secolo, quando Franca incontra per strada alcuni dei suoi carnefici, chinano il capo alla vista di quella donna, incapaci di sostenerne lo sguardo, la dignità incrollabile. Mentre parliamo di violenza sulle donne, abusi, discriminazioni di genere, di patriarcato malato e maschilismo tossico, questa storia è ancora lì a ricordarci che i diritti che crediamo scontati sono stati conquistati un pezzo per volta, un passo dopo l'altro, con fatica, sacrifici e sofferenze inimmaginabili da parte di donne come Franca Viola. Una di quelle persone che hanno cambiato il mondo (in bene)
giovedì 26 novembre 2020
LA PIU' BELLA DELLE GRANDI
Questo articolo è ripreso da Wilkpedia ed è solo per omaggiare la più bella First Lady di tutti i tempi, anche più della mitica Jacqueline Kennedy che più che bella aveva una gran classe e tanto fascino. Per me l'unica che nel mondo le possa essere stata alla pari Carla Bruni moglie del Presidente francese
Melania Knauss è nata nel 1970 Slovenia, a Novo Mesto, allora parte della Jugoslavia. Suo padre, Viktor Knavs, gestiva una concessionaria di automobili e motociclette e veniva dalla vicina cittadina di Radeče, mentre sua madre Amalija (nata Amalija Ulčnik), era originaria di Raka, un villaggio vicino a Krško ed era specializzata in cartamodelli per creazioni di moda. Quando era ancora adolescente, Melania si trasferì con la famiglia a Sevnica, dove crebbe in un modesto condominio. Ha intrapreso la sua carriera di modella a 16 anni e all'età di 18 anni ha firmato con un'agenzia di moda a Milano[. Parla più lingue: lo sloveno, il serbo, il tedesco, l'inglese e il francese. Dopo aver brevemente studiato design e architettura all'Università di Lubiana in Slovenia, senza conseguire un titolo formale, Melania Knauss ha lavorato come modella per le maggiori case di moda di Milano e Parigi trasferendosi quindi a New York nel 1996, lavorando con fotografi inclusi Helmut Newton, Patrick Demarchelier, è quindi apparsa sulle copertine di Vogue, Harper's Bazaar, Ocean Drive, In Style, New York Magazine, Avenue, Allure, Vanity Fair, Self, Glamour, GQ, Elle, FHM, Max[ Come modella, venne associata con diverse ben conosciute agenzie di moda, inclusa quella di Donald Trump, la Trump Model Management
Dopo essersi trasferita a New York nel 1996 incontra Donald Trump alla settimana della moda di New York]. La loro relazione diventa di dominio pubblico in seguito a un'intervista nel 1999 a The Howard Stern Show]. Nel 2000 appare con Trump durante la sua campagna elettorale in favore del Reform Party 2000 per la campagna presidenziale. Dopo essersi fidanzati nel 2004, Trump e Knauss si sono sposati il 22 gennaio 2005 alla The Episcopal Church di Bethesda-by-the-Sea a Palm Beach, in Florida, con un ricevimento nella sala da ballo nella tenuta Mar-A-Lago di Trump. L'evento ha visto la partecipazione tra gli altri di: Katie Couric, Matt Lauer, Rudolph Giuliani, Heidi Klum, Star Jones, P. Diddy, Shaquille O'Neal, Barbara Walters, Conrad Black, Regis Philbin, Simon Cowell, Kelly Ripa, e l'allora senatrice Hillary Clinton con l'ex presidente Bill Clinton Nel 2006 la coppia ha dato alla luce un figlio che è stato chiamato Barron William Trump. Nel 2010 ha lanciato la sua collezione di orologi e gioielli chiamata Melania™ Timepieces & Jewelry e venduta su QVC. Nel 2013 ha inoltre commercializzato una linea di creme per la pelle, Melania™ Caviar Complexe C], che è stata promosso su The Celebrity Apprentice e The View.
Melania Trump e il marito sono stati compagni affiatati fin dal loro matrimonio e sono spesso stati visti e fotografati agli eventi sociali e ricevimenti a New York Barbara Walters è rimasta colpita dall'intelligenza di Melania quando l'ha incontrata, affermando: "Forse perché è così carina, non ci aspettiamo che sia così intelligente com'è].
Nel 2015, intervistata sulla campagna presidenziale del marito, Melania ha affermato: "Lo incoraggio perché so che quello che farà è tutto quello che può fare per l'America. Ama gli americani e vuole aiutarli." Quando il New York Times le ha chiesto quale sarebbe stato il suo ruolo se Trump fosse diventato presidente, Melania ha replicato: "Sarei molto tradizionale, come Betty Ford o Jackie Kennedy - lo sosterrei" Dal 20 gennaio 2017 è diventata First lady degli Stati Uniti d'America.
mercoledì 25 novembre 2020
INFLUENZA (POSITIVA) DI MARIO
Abbiamo visto tutti le folle oceaniche ai comizi elettorali di Trump. Abbiamo visto interminabili file di sostenitori bordare le strade dove passava. Abbiamo visto molte manifestazioni e cortei in supporto al presidente. Abbiamo sentito la gente spontaneamente scandire in coro “We Love You”! Abbiamo preso atto dei sondaggi indipendenti e imparziali che prevedevano Trump vincitore incontrastato con l’80-85 % dei voti. Abbiamo sentito l’entusiasmo e l’amore del popolo americano per il proprio leader. Abbiamo constatato che nonostante tutto l’anima dell’America è ancora sana. Poi sono arrivate le elezioni, che come si prevedeva si sono svolte nella massima intrasparenza e intessute di una vasta trama di brogli e frodi. Da allora tutte le fanfare di regime hanno strombazzato la vittoria di Biden e steso un denso velo di omertà sulle innumerevoli irregolarità di questa elezione. E man mano che emergono sempre più prove eclatanti dei brogli, i media intensificano la loro propaganda ipnotica con l’intento di convincere i popoli della disfatta certa del loro paladino. A molti sono cascate le braccia, qualcuno ha perso la speranza o la fiducia nei propri ideali, in tanti si è insinuato il dubbio, l’ansia si è impossessata degli animi e alcuni sono precipitati nel nero pessimismo.
Molto male!
Proprio questo è ciò che vogliono ottenere le forze oscure, gli “arconti” che governano le strutture del potere. I media sono il loro strumento preferito per diffondere incertezza, insicurezza, paura, divisione e mai come ora li hanno usati con tale intensità per raggiungere il fine. Chi crede alla propaganda dell’establishment e si lascia coinvolgere nella negatività fa il loro gioco. Nel “Manifesto della Sociosofia” ho illustrato ampiamente il concetto di “campo morfogenetico”. Questo termine venne coniato nel 1910 dal biologo Alexander Gurwitsch e ripreso poi dal famoso Rupert Sheldrake a supporto della sua rivoluzionaria teoria della risonanza morfica. In poche parole “Si tratta del potere dello spirito, del potere del pensiero, che genera la scintilla che accende altre menti, quando i tempi sono maturi. Tutti gli organismi viventi sono avvolti da un campo di energia, chiamato anche aura. Quando molti esseri viventi si uniscono, vivendo con pensieri e azioni in comune, i loro campi energetici si sommano nell’interazione e a volte si mescolano o si moltiplicano. In ogni modo i campi di forza degli esseri concertati formano un nuovo campo, più ampio e più potente. Si tratta di un campo morfogenetico, costituito dall’energia complessiva del gruppo, influenzata da ogni singolo membro.” Questo fenomeno, descritto anche dalla fisica quantistica come non-localizzazione dell’informazione, comporta che ogni modificazione individuale induce una trasformazione del sistema e di chi si trova dentro ad esso. Ne consegue che ognuno contribuisce con il suo personale apporto a dare forma a quello che C. G. Jung chiamava l’inconscio collettivo. Appare quindi chiaro che i pensieri negativi e gli stati d’animo pessimisti rafforzano l’attrito a cui la nuova creazione è sottoposta per poter emergere. Essi ne rallentano la manifestazione aumentando l’energia che la ostacola. Ciò significa che ognuno che si lascia andare al turbamento, che permette ai manipolatori dell’opinione pubblica di deprimere il proprio stato d’animo, che alberga sfiducia e scetticismo, che diffonde sfiducia e catastrofismo, si rende corresponsabile dalle difficoltà. Noi sappiamo che gli avvenimenti a cui assistiamo sulla scena del mondo non sono che le ombre di avvenimenti ben più grandi, che vanno oltre la sfera materiale. Questa epica battaglia tra la luce e il buio che vediamo e solo il riflesso di una lotta ciclopica tra il bene e il male che si svolge sul piano sottile. E se non abbiamo molte possibilità per dare un nostro sostanziale contributo allo scontro che avviene sul piano fisico, su quello ben più importante, metafisico, abbiamo molto ampie opportunità d’azione. Con la vibrazione della nostra anima influiamo potentemente sullo svolgimento degli eventi. Noi che sappiamo che il male non può vincere, che il bene trionfa sempre, come la luce annienta inevitabilmente il buio, abbiamo quindi il compito di estrema importanza di mantenere alta la frequenza delle nostre vibrazioni. In tal modo diamo un sostanzioso contributo alla rapida realizzazione dei nostri sogni. Sappiamo con certezza che Donald Trump ha stravinto le elezioni e che abbiamo svelato gli inganni dei malefici, non dobbiamo in nessun modo permettere che l’insicurezza si possa impossessare di noi. Non devono essere aperti spiragli alla titubanza o al timore. Non dobbiamo lasciare spazio alla preoccupazione o alla perplessità. Noi abbiamo vinto! Siamo sicuri di avere vinto e siamo certi che vinceremo ancora e ancora, fino alla fine. La vittoria finale è la vittoria della Luce, è la NOSTRA VITTORIA!
Seguiamo con attenzione l’evolversi della situazione, facciamo tesoro di notizie e informazioni positive e preziose e non lasciamoci turbare da quelle infette dal male. Ma non perdiamo mai la certezza che ABBIAMO GIÀ VINTO! Coloro che lottano per noi sanno quello che fanno, hanno un piano e hanno previsto anche l’imprevedibile. Anche se non comprendiamo subito il senso di ogni mossa, per carità non perdiamo la fiducia: in Dio, nel Piano e in noi stessi. NULLA può contrastare il bene. Nulla potrà fermare quello che sta arrivando. NULLA!In alto i cuori! Festeggeremo insieme il trionfo del nostro Trump, festeggeremo l’inizio di un mondo migliore, festeggeremo la vittoria di Dio, festeggeremo il successo del buon senso. Presto. Molto presto!domenica 22 novembre 2020
GUERRIERI DELLA LUCE GUERRIERI DELLE TENEBRE
Le teorie di Horbiger sembra stiano tornando a presentarsi nel mondo e si sono date convegno negli Usa in occasione delle elezioni americane di questo agghiacciante 2020 dove sembra avverarsi la minaccia che non sorgerà più il sole
Stava tutto procedendo apparentemente senza alcun intralcio. Il conteggio delle schede nel cuore della notte elettorale americana del 3 novembre sembrava procedere senza particolari difficoltà. Ad un tratto, qualcosa di imprevedibile è accaduto. In cinque diversi stati chiave che da sempre sono decisivi per assegnare la presidenza degli Stati Uniti, gli scrutatori smettono di contare. Tutti quanti, allo stesso identico momento. Non si è mai visto in una elezione americana. In quel momento, Trump aveva guadagnato già 213 grandi elettori contro i 225 di Biden. Trump era in vantaggio in tutti e cinque gli stati chiave. Se il conteggio fosse andato avanti senza intralci, il presidente in carica avrebbe superato agevolmente la quota necessaria di 270 voti per restare alla Casa Bianca. Invece è arrivato il segnale. Tutti hanno smesso di contare. Occorreva sabotare la probabile vittoria di Trump. E’ stato in quel momento che si è messa in moto quella che probabilmente può essere definita la più grande macchina di frode elettorale mai vista negli USA. Joe Biden, il candidato democratico campione di gaffe, se l’era lasciato scappare prima delle elezioni americane. Aveva confessato che il suo partito e il deep state avevano allestito “la più grossa organizzazione di frode elettorale” mai vista nella storia d’America. Non appena il conteggio si è interrotto e sono iniziati ad arrivare nel cuore della notte i famigerati voti postali, non è stato difficile capire che quanto detto da Joe Biden stava iniziando ad avverarsi. In Wisconsin, sono arrivati ad urne chiuse 169mila voti postali e tutti sono andati a Joe Biden. Il 100%. Biden dunque sembra essere il primo candidato della storia che è stato in grado di non lasciare agli avversari nemmeno un voto. In Michigan, altro stato chiave, sono arrivati a notte fonda altri 200mila voti postali che sono andati tutti anch’essi a Joe Biden.A quanto pare, tutti quelli che votano per posta sono “stranamente” tutti elettori di Biden. Il sospetto di frode elettorale è iniziato a diventare sempre più concreto. Trump si è presentato davanti alla telecamere e ha iniziato a denunciare quanto stava accadendo.Non si era mai visto che il conteggio fosse sospeso contemporaneamente e che fossero conteggiati voti che invece non avrebbero dovuti essere nemmeno presi in considerazione perché giunti a tempo scaduto. Sono state mostrate le prove di come abbiano votato per posta persone morte nel 1984 e che oggi, se fossero in vita, avrebbero 120 anni. La macchina della frode elettorale che vuole mettere a tutti i costi Joe Biden nella Casa Bianca è stata in grado di far votare i morti per il suo candidato. Gli stessi esponenti del partito lo avevano annunciato. Nancy Pelosi, già nota per aver avviato il tentativo illegale di impeachment contro Trump rovinosamente naufragato al Senato, aveva detto chiaramente che indipendentemente dal conteggio dei voti, Biden il 20 gennaio avrebbe giurato come prossimo presidente degli Stati Uniti. Il deep state dunque aveva già preso la sua decisione. Trump, in un modo o nell’altro, doveva lasciare la Casa Bianca. Gli annunci e i piani del sistema erano stati condivisi già nei mesi passati. Il think-tank “Transition Integrity Project”, del quale fanno parte massimi esponenti dell’establishment come John Podesta, già consigliere di Hillary Clinton, aveva elaborato uno scenario che prevedeva l’intervento delle forze armate qualora Trump si fosse rifiutato di lasciare la Casa Bianca in caso di sconfitta. La sconfitta nella loro idea sarebbe stata il risultato di una elezione truccata. Il deep state ovviamente già sapeva che Trump non avrebbe accettato la frode e si sarebbe opposto e qui, secondo i piani dei falchi di Washington, dovrebbero entrare in gioco gli elementi militari del Pentagono al soldo del deep state per rimuovere il comandante in capo con la forza.Il tentativo di golpe in atto dunque era stato ampiamente preparato e i media mainstream ne fanno parte pienamente. Sono loro infatti che stanno completamente censurando le notizie e i fatti che riguardano i brogli avvenuti in America, e sono sempre loro che stanno facendo passare il falso messaggio di un Joe Biden che si avvicina alla Casa Bianca senza la minima ombra di irregolarità. I media ormai hanno assunto la funzione di agenti della sovversione impegnati platealmente nel tentativo di rovesciare un capo di Stato. I social si sono uniti nel piano quando in questo stesso momento stanno censurando apertamente i tweet del presidente degli Stati Uniti. E’ una manovra a tenaglia. Tutte le derivazioni del sistema stanno attaccando in branco Donald Trump per costringerlo a firmare la resa e a lasciare la Casa Bianca. Trump comunque non era impreparato a questa eventualità. Sapeva che la palude del deep state avrebbe cercato di rimuoverlo con la forza. Sapeva che tutte le istituzioni asservite da tempo al mondialismo avrebbero dato vita al più grande tentativo di sovversione mai visto in America e nel mondo. Il presidente ha preso le sue dovute contromisure. Nelle schede elettorali sembra siano stati inseriti degli isotopi non radioattivi per distinguerle dalle schede fasulle che sono in circolazione. Fonti molto vicine all’amministrazione Trump hanno fatto sapere allo stesso tempo che le prove di questo complotto sono semplicemente enormi e che il presidente risolverà la questione nel giro di 1-2 settimane davanti alle corti competenti. Trump non si lascerà rubare l’elezione. Il comandante in capo sapeva già in anticipo che avrebbero tentato questa enorme frode, e ha lasciato che il deep state andasse avanti. Ora avrà l’occasione di dimostrare al mondo intero quanto è corrotto il sistema e potrà dare un altro colpo mortale agli eversori presenti nei palazzi del potere. Trump, più semplicemente, ha dato abbastanza corda al deep state perché potesse impiccarsi con le sue mani. Il Nuovo Ordine Mondiale non vuole perdere l’America Questo è comunque il disperato e, probabilmente ultimo, colpo di coda di un sistema profondamente marcio e infetto. Il mondialismo ha scatenato tutta la sua furia e ha dato il segnale ai suoi agenti infiltrati praticamente in ogni istituzione nazionale per rovesciare l’esito del voto. Il mondialismo sta giocando questa ultima carta per cercare di riprendersi disperatamente il controllo dell’America. Non era previsto, nei loro piani, che la Casa Bianca finisse in un mano ad un uomo che ha interrotto il duopolio dei presidenti repubblicani e democratici scelti tra le stanze del gruppo Bilderberg o tra i boschi della California nel raduno del Bohemian Grove, dal quale sono usciti almeno quattro presidenti come Nixon, Reagan, Clinton e Bush. L’America è stata per decenni saldamente nelle mani del Nuovo Ordine Mondiale.E’ stato questa rete di potere bancario, finanziario, industriale e militare a decidere il percorso di questa nazione. Prima ancora che la seconda guerra mondiale volgesse al termine, la massoneria aveva già stabilito da tempo che l’America avrebbe avuto la missione di condurre il mondo verso il Nuovo Ordine Mondiale. Manly P. Hall, uno dei massoni più influenti al mondo, scrisse nel 1944 un libro intitolato “Il destino segreto dell’America”, nel quale spiegava perfettamente quali erano le intezione delle élite massoniche per l’America. Il destino segreto di questa nazione era quello di farsi guida del disegno mondialista. La superpotenza economica e militare di questo Paese è stata utilizzata come arma di disciplina nei confronti delle altre nazioni che non hanno voluto obbedire agli ordini di Washington. Il deep state è stato il braccio armato operativo che ha avuto il compito di rovesciare i governi e invadere militarmente i Paesi che si rifiutavano di servire gli interessi della cabala globalista. L’interventismo americano è stato una diretta conseguenza della volontà mondialista.Occorreva un gigante militare ed economico che fosse in grado di schiacciare tutti coloro che si fossero messi sulla strada del Nuovo Ordine Mondiale.Il potere massonico scelse l’America. Chiunque si sia messo sulla strada del Nuovo Ordine Mondiale ha pagato un caro prezzo. Salvador Allende, il presidente del Cile, fu rovesciato in un colpo di Stato nel 1973 orchestrato dalla CIA e supervisionato da Henry Kissinger, allora segretario di Stato nell’amministrazione Nixon, per via della sua intenzione di nazionalizzare le riserve di rame.Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana e già ministro degli Esteri, fu rapito e ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978 dopo aver ricevuto minacce di morte proprio dallo stesso Kissinger che lo considerava un intralcio verso i piani del potere mondialista per l’Italia stabiliti dal club di Roma.Il club di Roma, altro potentissimo organo del globalismo fondato da Rockefeller, decretò infatti già negli anni’70 che l’Italia avrebbe dovuto essere deindustrializzata e denatalizzata per favorire la definitiva ascesa del Nuovo Ordine Mondiale, verso il quale l’esistenza della culla del cristianesimo mondiale e dell’Antica Roma, rappresenta un maggiore ostacolo. Gli USA, in altre parole sono stati, loro malgrado, il sicario del mondialismo. La presidenza Trump ha segnato il divorzio dell’America dal globalismo. Il settimanale britannico l’Economist, partecipato dai Rothschild, la famiglia più potente tra quelle mondialiste, e dagli Elkann, lo scrisse chiaramente qualche tempo fa. La presenza di Trump alla Casa Bianca mette a rischio il proseguimento del Nuovo Ordine Mondiale. Donald Trump stesso ne spiegò le ragioni in un consesso dell’ONU, la struttura deputata nell’idea globalista a diventare la base del futuro governo mondiale.Trump in quell’occasione disse che la missione di una nazione era quella di difendere la propria sovranità, non di rinunciarvi per accondiscendere ad un interesse sovranazionale. Soprattutto, il presidente americano disse in quel contesto che occorreva guardarsi dalle insidie della governance globale quanto da quelle di altre forme di coercizione. E’ un discorso che ha delle analogie straordinarie con quella di un’altra orazione tenuta proprio da Salvador Allende nel 1972 sempre davanti alle Nazioni Unite. Il presidente del Cile disse in quell’occasione che un nuovo nemico stava nascendo tra la comunità internazionale. Un nemico che non aveva le sembianze di una potenza nazionale, ma piuttosto quelle di una cabala occulta composta da potere bancario, industriale e militare. E’ questo club privato che minaccia la vita e la prosperità delle nazioni e che vuole schiavizzare l’umanità intera. Questo sistema composto dalle grandi famiglie di banchieri internazionali, su tutti i Rothschild e i Rockefeller, e da tutti i gruppi di pressione da loro finanziati, come l’Aspen Institute o il Consiglio delle Relazioni Estere, è la più grave minaccia che incombe sul mondo e sui popoli di tutti le nazioni. L’ideologia che ispira queste grandi famiglie e questi gruppi è profondamente anticristiana e si richiama apertamente all’esoterismo satanico.Questa epoca storica che si sta vivendo è una nella quale stanno emergendo alla luce del giorno le pratiche del satanismo.La abominevole pratica della pedofilia, un tempo bandita, inizia ad essere sdoganata apertamente. Ovunque pullulano i richiami al satanismo e si vedono delle riviste che tessono gli elogi della Chiesa di Satana, fondata da Anton LaVey, occultista molto vicino al mondo di Hollywood.Ora questo sistema è pronto a tutto pur di arrivare al suo obbiettivo e ha annunciato apertamente qual è il proposito finale. Il Grande Reset non sarà possibile senza l’America Il mondialismo vuole arrivare al Grande Reset dei debiti privati che non è altro che la maniera definitiva per spogliare l’umanità di tutti i suoi beni e giungere così alla fine della proprietà privata. Coloro che si opporranno saranno deportati nei campi di concentramento sanitari fino a quando non accetteranno le condizioni economiche impostegli e la somministrazione del vaccino obbligatorio. L’ultimo passaggio del Nuovo Ordine Mondiale è quello che porta alla schiavitù totale. Questa ideologia non ammette dissenso. Non c’è libero arbitrio in questo mondo, ma solo automi privati delle loro facoltà intellettive capaci solo di eseguire degli ordini, anche i più brutali e insensati. Per poter arrivare però alla realizzazione di questo disegno autoritario globale, occorre riprendersi la Casa Bianca. Il Grande Reset non potrà manifestarsi se la superpotenza americana lascerà definitivamente il mondialismo e userà tutta la sua forza per impedire che il mondo cada nelle mani del totalitarismo più oppressivo e criminale della storia dell’umanità. E’ per questo che negli Stati Uniti c’è un colpo di Stato in atto. E’ la mossa eversiva della disperazione che questa società occulta sta tentando per forzare disperatamente la mano. L’operazione coronavirus ha aperto quella finestra di opportunità che il sistema stava cercando da tempo. David Rockefeller alle Nazioni Unite nel 1994 disse che era necessario una sorta di evento catalizzatore per costringere le nazioni ad accettare il Nuovo Ordine Mondiale. Quella crisi è arrivata. L’operazione terroristica del Covid si può definire l’11 settembre del mondo. (si, ma moltiplicata per 7 miliardi) Il tempo però sta stringendo. Klaus Schwab, uno degli esponenti più influenti di Davos, altro gruppo in prima fila del mondialismo, ha parlato di una “stretta finestra di opportunità” messa a disposizione dalla falsa emergenza sanitaria. Quella finestra potrebbe richiudersi molto in fretta se Trump resta alla Casa Bianca. Le forze occulte dunque si sono scatenate nel tentativo di rovesciare il presidente in carica. Ora in questo momento occorre restare con i nervi saldi. Monsignor Viganò, nella sua ultima lettera, ha esortato chiaramente a non lasciarsi prendere dallo sconforto.Era prevedibile che l’altra parte desse vita a qualcosa del genere. Questa cabala incarna il male assoluto e ordisce qualsiasi inganno pur di arrivare ai propri scopi. La battaglia tra i figli della luce e quelli delle tenebre è giunta dunque al momento decisivo.Adesso occorre resistere più che mai. Lo scontro co ntro le forze occulte si intensificherà ancora di più nei prossimi giorni. Il Nuovo Ordine Mondiale può ancora essere fermato.IL MALE VIEN DAL MARE
Mi sono sempre chiesto se ci sia qualcosa o qualcuno, che possa essere indicato come il responsabile e anche all'origine dell'att...

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a mio modesto parere l e fonti da cui bisogna attingere in un cammino che sia scientifico, filosofico e artistico nel contempo, e soddi...
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