mercoledì 18 giugno 2025

I MOSTRI DEL SONNO E DELLA INCERTEZZA

Non amo neppure un po' una figura come Gramsci : rigido, stizzoso come il suo conterraneo e successore nel PCI  Enrico Berlinguer , eppure tra le tante frasi, ripeto sempre a mio parere  troppo faziose e troppo intrise di risentimento e frustrazione,  ce n'e' una che mi trova particolarmente  d'accordo e che rappresenta una sorta di approfondimento e sviluppo di quella arci famosa di Goya "IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI" ;   qual'e' questa frase? ecco che la riporto  raccomandando di correlarla in una sorta di sequitur  alla precedente "Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri."  Il tema e' quello dei mostri che in uno e nell'altro caso tendono a materializzarsi in determinati periodi ed e'  appunto quello che mi sembra stia accadendo oggi nella meta' del 2025 dopo che abbiamno attraversato quella penombra che insisto a ripetere e' stato  il punto piu’ basso mai toccato dall’umanita’ , intendo ovviamente il clou della farsa pandemica con il suo correlato di nefandezze:  il blocco sociale, i passaporti per accedere a determinati servizi e non solo, il cosidetto green pass -(l’uso del lessico inglese-statunitense per tutte queste imposizioni e restrizioni, rende il tutto ancora piu’ odioso e discriminatorio), l'incitamento alla delazione,  poliziotti ed eserciti equiparati a carcerieri e carnefici, e imperante,  lei il solito mostro sempre perseguito, sempre osannato, sempre giustificato : la paura. Paura ancestrale, ingiustificata, gonfiata, millantata, elevata a sistema del vivere sociale. Sono sincero , io intorno al secondo anno di questa farsa, diciamo grosso modo  sul finire del 2021, pensavo proprio che la partita fosse perduta e che i vari “dottor No della Spectre” piu’ o meno incarnati in personaggi reali fin troppo somiglianti alla finzione, ovvero i vari Soros, Schwab, Gates, Rotschild e persino i nostri inquietanti  anche se pur sempre sorta di “Zaccaria diavolo di terza categoria”, Conte, Draghi, Speranza, Cola,  avessero oramai partita vinta . “Hanno vinto loro!  non c’è partita, troppa paura da parte della massa, troppo pochi quelli che vedono le cose con chiarezza, ma ti guardi intorno ? mettono la museruola in spiaggia, dentro la macchina, igienizzano con gli spray i cartelli della spesa” un mio caro amico d’infanzia Paolo  Letizia  mi contraddiceva  : 

non sono d’accordo e sai perche’, lo hai detto tu i dr.No della Spectre  non sono uno, sono parecchi e non sono coesi : d’accordo tu mi dirai che non si intravede nessun James Bond, ma gli interessi di tutti questi magnati, di questi signori della finanza e dei mercati, sopratutto arbitri della sanita’ attraverso farmaci e vaccini, sono assai spesso contrastanti e finiranno per non sapere bene cosa fare di miliardi di docili automi che a ben guardare  non consumeranno piu’,non avranno piu’ proprieta’, ne’ casa, ne’ niente,  come dice uno dei loro campioni quello che e’ il Direttore del World Economic Forum  - Non avrai piu’ niente e sarai felice-  quindi in sostanza non vivranno neppure piu’,  ma si limiteranno solo ad obbedire, come i politici e persino gli spot della Coca Cola, continuano ad ammansirci.” “ho capito la tua obiezione” gli rispondevo  : “se la gente non consuma, come faranno a sfruttarla tramite il Mercato? ” In effetti , penso proprio che Paolo avesse ragione e che gia’ a meta' del 2022 l’obiettivo di ridurre l’umanita’ ad una grande, sconfinata massa di automi senza piu’ desideri, ambizioni, gioie, niente di niente, ma solo irretita dalla paura di un morbo del tutto inesistente e vincolata da una vita di totali automatismi proprio come descritto dai racconti distopici di Orwell, Huxley e compagni , si delineasse alquanto irrealizzabile  e  forse era stato fatto il passo piu’ lungo della gamba e  che si  proprio lui quell’osannato,impersonale, implacabile Mercato si fosse erto lui in prima, diciamo così, multipersona per stabilire il 
principio che se non c’è piu’ una massa che compra, scambia, consuma, insomma se non c’è
piu’ lui, il
  Mercato che ci fai dell’obbedienza di una umanita’ annichilita dalla paura ? Ah ! ecco dato che il progetto della perfida elite e’ fallito, ci si dovrebbe aspettare una reazione, insomma una specie di periodo del Terrore alla Robespierre  per tutti quelli che hanno asservito quel subdolo disegno,  un po’anzi  molto piu’ in grande di quello che accadde dopo la guerra qui da noi in Italia a proposito del fascismo,  la cui minaccia  di epurazione  nei riguardi dei responsabili rimase  una pia illusione dello sparuto gruppo del Partito d’Azione capeggiato da quel Ferruccio Parri che fu il primo Capo del Governo di dopo la guerra e per screditarne  l’impatto fu  fatto passare da ingenuccio sprovveduto con tanto  distorpiatura del nome in “Fessuccio”
Stessa identica musica  con quasi 80 anni di distanza, anzi, come dicevo forse un tantino un po’ peggio : allora perlomeno i pezzi da novanta,  i Mussolini, i Grandi, i Graziani scomparvero dalla scena pubblica per non essere mai piu’ riciclati , rimasero è vero le le leve di secondo piano, diciamo magari quelli che non si erano troppo compromessi con fez ed orbaci, ma mai piu’ ostentando i loro orpelli piu’ rappresentativi (così i vari Fanfani, Ingrao,  piu’ lo stuolo quasi al  completo di intellettuali e artisti), oggi neppure per idea: tutti i piu’ biechi responsabili del terrore sanitario, politici ma anche cosidetti esperti da spot pubblicitario, non solo sono sempre al loro posto, lautamente pagati, serviti e riveriti addirittura omaggiati e continuano a sputare veleno, distinguendosi sempre tristemente come uccelli del malaugurio “verra’ un virus mille volte piu’ letale del covid! ….Non si salvera’ nessuno! Ci vorranno vaccini a profusione” … e altre balle del genere. Uno strano periodo, dove tutto sembra coesistere :  idiozia ed apparente recupero della ragione, ma chi finira’ per prevalere? La cosa peggiore e’ che tutto rimanga tale e quale, ovvero i vari Speranza, Prodi, Draghi, Bassetti, Pregliasco continuino imperterriti a spargere le loro geremiadi dando di gomito a chi si e’ ricreduto e persino a chi anche in piena cattivita’ non ha ceduto a ricatti  (Sgarbi, Cunial, Montesano, Borgonuovo, Orsini, Citro,  etc..)

martedì 3 giugno 2025

IL MALE VIEN DAL MARE

 

Mi sono sempre chiesto se ci sia qualcosa o qualcuno, che possa essere indicato come il  responsabile e anche all'origine dell'attuale degrado del mondo!? numerosi i candidati a tale triste nomea: la  famosa mela dell'albero dell'Eden, Eva giustappunto o magari Prometeo per la cultura pagana, che invece di mangiare una mela proibita rubo' una scintilla di fuoco agli dei,  ovvero sostanzialmente la  nascita di una coscienza umana , che fa come da giro di boa nella storia tra un non conosciuto e un conosciuto, ancora  lo stimolo di conquista in persone come Alessandro di Macedonia e un Cesare, o meglio anche parecchio prima di Cesare, un Scipione, un Silla, un Mario e tanti altri nei secoli e nelle civilta' a venire, tutto un armamentario di sconcezze che vede come denuncia la poesia di Tibullo che appunto dava tale colpa  a chi invento le armi "Quis fuit, horrendos primus qui protulit enses?  Quam ferus et vere ferreus ille fuit!"  ; anche alle navi e al fatto di sfidare l'ignoto viene data una bella responsabilita' da piu' di un antico autore e forse quest'ultimo particolare e' da valutare con maggiore attenzione. Forse la colpa maggiore  dell'attuale degrado del mondo non e' da attribuirsi ad una persona, ad un singolo evento, meno che mai ad un manufatto come le armi o le navi che sono solo dei mezzi con i quali la natura umana ha di fatto rovinato se' stessa, ma piuttosto di una mentalita' di un,  chiamiamolo, spirito, quale quello di diffondere la propria egemonia e farne oggetto di prevaricazione : Le navi sottendono un elemento, l'acqua, il mare, un qualcosa cioe' di liquido di senza confini, in grado di raggiungere la qualunque che e' il contesto piu' che ideale per il diffondersi di questa sorta di anelito che possiamo anche intendere come "spirito" spirito di un popolo che ha precisi correlati con uno specifico popolo della terra che si e' fatto paladino di quell'elemento liquido, il mare , per lo sviluppo del proprio spirito ovvero lo spirito anglosassone, del commercio, dei mercati , del bottegaio per eccellenza  che condensatosi in prassi politica nel  XVI secolo con la Regina Elisabetta e una nazione, l'Inghilterra ha cominciato ad egemonizzare il mare e una volta costruito un vero e proprio impero marittimo e cioe’ fondato sull’elemento fluido, mobile per eccellenza, senza confini e senza quasi limite se non quello della sua assoluta predominanza, secondo la lucidissima analisi del piu' grande filosofo geo fisicodell'umanita' Carl Schmitt in saggi tipo "Terra e mare" e " il  Nomos della terra" e si si e' spasmodicamenteadoperata per espandere questo dominio a tutto il contesto

continentale europeo. Diciamo che in tale azione
  non si sia servita di  mezzi diretti, tipici di tutte le compagini nazionali europee del calibro di Francia, Prussia, Austria, Russia, ma piuttosto abbia adoperato l’arma della diplomazia con peculiarita’ pero’ di pronunciata spregiudicatezza, quando non addirittura  di vero e proprio raggiro e inganni di diversa portata sempre al fine di seminare zizzania tra gli Stati continentali e indurli  a farsi guerra tra loro. Diceva l’Imperatore Vespasiano in epoca ancora non tacciata di spirito bottegaia “pecunia non olet”,  ebbene l’Inghilterra ha   aggiornato  tale frase con l’accezione di scambio, anzi di valore di scambio del denaro per incrementare commerci, quindi concepire il mondo intero come un grande mercato, raggiungendolo in ogni angolo, in ogni piu’ nascosto anfratto grazie al potenziale di movimento del libero scambio marittimo. Attenzione,  pero’ tale liberta’ del valore di scambio,
su questo l’Inghilterra e’ sempre stata ben determinata, non si applica con equita’ su tutti gli Stati, ma in forza del dominio del mare e di una tecnologia sempre piu’ concepita a proprio favore, cosa che diverra’ preminente a seguito della cosidetta Rivoluzione Industriale fenomeno originariamente di chiara marca anglosassone, finisce per riguardare solo un Paese e cioe’ se stessa. V’e’ di piu’: per operare al meglio con
  tale prassi e rimanere ancora piu’ nascosta, lo Stato, il potere reale, ma anche il  governo, i diversi potentati che operano sempre sul lato economico, che si compiacciono  di definirsi democratici, non operano sempre  direttamente, ma utilizzano il meccanismo delle sette, rifacendosi, per convenienza e utilitarismo ancora piu’ mascherati, ad un antico passato molto poco verificato, e cioe’ al leggendario tempio di Salomone e alla confraternita della libera muratoria - cioe’ le persone abilitate all’esercizio della professione di architetto (archè – techne’ = tecnica del principio) nella impersonificazione del mitico Hiram appunto il costruttore del tempio, ucciso da alcuni suoi allievi per carpigli il segreto del fare edificatorio. Il nome di “setta”si tramuta in quello di “Loggia” e la Massoneria (anche il nome e tutta la simbologia ad essa correlata richiamano la Libera Muratoria di Hiram e del tempio di Salomone) diviene di fatto una sorta di braccio operativo dello Stato che assume sempre maggiore rilevanza fino a incanalre lei la direttivita’ della politica e della stessa Casa Regnante, sempre piu’ subordinate al potere economico e al principio del libero mercato,  pero’ a senso univoco. Tramite la Massoneria,  lo spirito marittimo dell’Inghilterra si fa sempre piu’ subdolo e tende a seminare zizzania tra gli stati continentali unicamente per conseguire vantaggi economici che alla fin fine vanno a coincidere con i propositi di dominio di tutta l’area europea. Come diceva  Raleigh “chi domina il mare, domina il commercio del
mondo e a
  chi domina il commercio del mondo, appartengono tutti i tesori del mondo e il mondo stesso” ecco questa potremmo definire la massima a mo’ di imperativo categorico della bottegaia Inghilterra e del suo braccio operativo: la Massoneria. Nell’ambito di quel seminare zizzania e provocare sempre piu’ scontri tra i popoli continentali, di certo grande piacere dovettero provare i nostri bottegai e loggisti  con le guerre fratricide tra Austria e Prussia e l’emergere di nuovi effimeri campioni di quell’ancora non appannato del tutto carisma del  prode guerriero come e’ il caso di Federico II di Prussia uno degli ultimi epigoni a essere qualificato dell’epigono di “grande”, ma ci sono altri ambiti che possono essere interpretati secondo canoni alquanto diversi da quelli ufficiali  come quello ad esempio del “cui prodest” di una rivoluzione, ovvero un sovvertimento violento e improvviso di un certo “Statu quo “ la risposta e’ presto data : sempre a loro: bottegai e loggisti, gente che oramai antepone a tutto l’interesse economico, il denaro, il commercio, il mercato e ne ha fatto dei veri e propri parametri di misurazione della rilevanza della potenza di una intera civilta’ nel mondo. Cosi’ anche la cosidetta rivoluzione delle colonie americane di poco antecedente a quella in territorio europeo in Francia, denota quasi uno spirito di contro assicurazione  che garantisca una entita’ territoriale ma con spirito non terricolo bensi’ talassico  per scegliersi sempre una base operativa in grado di mantenere quella supremazia non territoriale, non militare, ma marittima e quindi continuare ad esercitare il potere commerciale. Non e’ quindi un caso che tutti i principali protagonisti della rivoluzione americana, sia dalla parte dei ribelli che da parte del governo inglese fossero dei conclamati massoni a cominciare da Washington ed anche dal famoso Marchese Lafayette, generale sia dell’esercito dei ribelli americani che successivamente della Francia rivoluzionaria. E lo stesso vale per tutti indiscriminatamente i protagonisti della rivoluzione in Francia: Lafayette,  Marat, Danton, Robespierre. Saint Just, Barrat, Carnot, tutti framassoni a prescindere dalle idee politiche di destra o sinistra secondo la pseudo differenza che deve proprio al periodo della Rivoluzione la ben nota differenziazione nominalistica. Viene quindi da chiedersi, stante questa pronunciata presenza massone (anche la celeberrima presa della Bastiglia difatti fu guidata da drappelli guidati da noti massoni) se l’Inghilterra non ci abbia messo lo zampino sia nella sua preparazione che nella sua realizzazione, ovviamente l’Inghilterra tramite il suo braccio operativo della Massoneria che, proprio in virtu’ di questi due eventi che fanno seguito alla Rivoluzione Industriale, piu’ che un braccio abbia assunto il ruolo della mente.  Si obiettera’ “ma come?” l’inghilterra nemica irriducibile di Napoleone, che addirittura sta dietro la rivoluzione francese? Suvvia….” Attenzione signori perche’ anche il Generale Napoleone Buonaparte fu originariamente affiliato alla Massoneria, anche per compiacere il suo piu’ indefesso padrino ovvero quel Paul Barras, che lo aveva favorito agli inizi della carriera  a Tolone promuovendolo da capitano a Generale e quale membro piu’ influente del Direttorio non solo nominato qualche anno dopo comandante dell’armata d’italia, ma gonfiate in maniera abnorme le sue battaglie, proprio nella sua prima campagna d'Italia  era stato il vero creatore del mito del nuovo genio militare.
Solo che Napoleone una volta raggiunte le inusitate e insperate
  vette della sua, diciamo  un po’ fortuna, un po’ opportunismo,  indubbiamente una certa scaltrezza, come aveva prontamente scaricato Barras, così aveva preso le distanze dalla massoneria e quindi anche dagli inglesi che anzi erano divenuti i suoi peggiori nemici. E’ successo spesso nella storia, che personaggi partiti da un certo contesto, lo abbiano poi abbandonato ed anzi si siano rivelati i piu’ strenui avversari di tale loro contesto:  così ad esempio il principe Eugenio di Savoia che aveva chiesto un incarico da Generale a Luigi XIV e non avendolo ottenuto era divenuto il suo grande nemico, prendendosi anche la soddisfazione di sconfiggerne spesso i suoi eserciti ,  così Benito Mussolini che partito da socialista massimalista e barricadiero era divenuto il Duce del fascismo e quindi il persecutore di tutta la sinistra, così perfino John Fitzgerald Kennedy dal pieno appoggio della mafia anche per la sua elezione, si era talmente  emancipato da tale influenza, che per impedirne ulteriori ritorsioni la grande mafia statunitense (Carlos Marcello, Santo Trafficante, Sam Giancana, etc.)  si era vista costretta a ucciderlo. La massoneria, e dietro di essa l’intero Paese dell’Inghilterra sempre piu’ asservito in ogni sua manifestazione al dio denaro, al commercio, al mercato e quindi all’elemento mare, entrambi sempre dietro ai disordini, alle sommosse, ad ogni piu’ piccolo turbamento dello “statu quo” di ogni singolo paese dell’europa continentale: Austria, nei suoi diversi domini, ma anche nel cuore della sua capitale,  Regno delle Due Sicilie, financo nell’insignificante Regno di Sardegna, stimolando con tanto di generosi finanziamenti  da parte di una della piu’ potente famiglia massone,  i Rotschild, a intervenire a favore degli insorti di Milano e dichiarare guerra all’Austria. Lo si sara’ capito,  siamo nel turbolento 1848, le feste per i bottegai cominciano in Sicilia nel gennaio e continuano per tutto l’anno a Milano,
I ROTSCHILD , LA MASSONERIA, L'ITALIA 
a Brescia, a Praga, a Budapest e come si e’ detto,
  nella stessa capitale dell’Impero Asburgico Vienna, con strascichi anche nell’anno successivo. Strascichi che per fortuna sono stati tutti ricomposti e le rivolte tutte sedate. Sembra una sconfitta per le forze di mare ovvero i bottegai e i loro garzoni, pero’ sono riuscite nel colpo piu’ grosso e piu’ saturo di implicazioni : l’ allontanamento del principe di Metternich, il  garante di trenta e piu’ anni  di pace e di tutta terricola, senza bisogno di andare a ricercare astrusi mercati e un commercio che in verita’ alimenta piu’ che altro se stesso. E’ vero che il grande statista era alquanto invecchiato (75 anni) ma la sua perdita, si fara’ inesorabilmente sentire di li’ a poco, quando contando sulla pochezza dei successori di Metternich e sulla giovane eta’ e quindi inesperienza del nuovo imperatore Franz Joseph (diciott’anni al momento dell’ascesa al trono nel dicembre 1848), ancora una volta Inghilterra e Massoneria  erano  riuscite a seminare zizzania tra i Paesieuropei convincendo il borioso nipote di Napoleone, Luigi Napoleone

FRANZ JOSEPH E SISSI 
autonominatosi anche lui imperatore, a impegnarsi in guerra contro Turchia e Russia per il possesso della Crimea e finendo anche per coinvolgere l’altrettanto velleitario Regno di Sardegna tramite il proprio Capo del Governo il Conte Camillo Benso di Cavour  ovviamente fra massone anche lui e particolarmente asservito alla casa Rotschild, con la promessa di favorirne le ambizioni di sottrarre all'Austria il possesso dei territori dell'alta Italia Lombardia e Veneto
La accennata inesperienza del giovane Imperatore austriaco, tra l’altro, proprio nel periodo piu’ acuto del conflitto per la Crimea, infiammato dalla passione di un romantico amore (per la famosa Sissi), e la assoluta incapacita’ dei governanti imperiali,  portera’ anche l’Austria dalla parte di Inghilterra, Francia e Piemonte finendo per mettersi contro l’altro grande impero di terra del continente difatti lo Zar di Russia infuriato per il mancato appoggio dell’Austria, che lui non aveva mancato di dare nel ’49 contro i ribelli Ungheresi, passera’ inesorabilmente dalla parte delle potenze succubi dell’Inghilterra e questo non solo non aiutando l’Austria contro Francia e Piemonte nella successiva guerra del ’59, ma mantenendo tale antistorica posizione ancora nel 1914 nella apocalisse della Grande Guerra. Come si vede  la bottegaia Inghilterra e la sua emanazione piu' informante la Massoneria,  sono state la zizzania d'Europa e con un'ottica un tantino piu' allungata  la disgrazia dell'intero pianeta che si e' trovato irretito in una spirale di violenza e  mercimonio che ancora oggi ne costituiscono come una ragnatela. .    

I MOSTRI DEL SONNO E DELLA INCERTEZZA

Non amo neppure un po' una figura come Gramsci : rigido, stizzoso come il suo conterraneo e successore nel PCI  Enrico Berlinguer , eppu...