sabato 25 febbraio 2023

CHIACCHIERICCIO COME VARIETA' NECESSARIA

 

Qui su questo blog che richiama  la passeggiata delle cattive , ovvero un luogo deputato alla passeggiata e quindi anche ad un certo scambio di chiacchiere delle "Captivae" ovvero le prigioniere così come erano denominate le vedove che dovevano rimanere con il loro dolore per la perdita del marito e quindi passeggiare e scambiare opinioni solo in un posto delimitato e prefissato, voglio anche io come le povere vedove sfogarmi ed esternare il mio pensiero profittando dei social che ci sono stati parzialmente concessi. Anche noi, diffatti,  dopo quello che abbiamo subito in questi ultimi tre anni siamo diventati tutti "captivi",  prigionieri del nostro risentimento per essere stati costretti a subire le peggiori angherie da parte del potere costituito, anzi dai poteri costituiti di tutto il mondo, in nome di una supposta sanita'  globalizzante fondata su menzogne, falsita' e manipolazione, quindi una vera e propria dittatura sanitaria ancora piu' odiosa per la palese malafede e quindi ipocrisia dell'odiosa mentalita' bottegaia che ci governa oramai da secoli. Ho detto che avrei estrapolato qualcosa dai social piu' che altro facebook,  dove me ne ero andato nel pieno della pandemia ma dove ho fatto ritorno sia pure con nome cambiato, quando gli infami che ci avevano governato nel corso dei tre anni di pronunciata distopia con misure davvero inusitate di repressione (vacccinazione obbligatoria, chiusura di esercizi soprattutto di svago, divertimento e tempo libero, infame lasciapassare con perdita di lavoro per chi non si piegava ai diktat del potere etc.) sono stati sbaragliati da una parvenza di regurgito di volonta' popolare, e mantenendo l'intento, servendomi anche di articoli e dibattiti (sui commenti di svariati post )  ho creato questo composito articolo coinvolgendo anche diversi personaggi, famosi e non famosi,e riportando argomenti disparati che comunque costituiscono sempre quel chiacchiericcio che potrebbe anche essere inteso come  una delle poche voci ancora non aggiogate al carro del liberalismo di stampo anglosassone e statunitense  che ancora ci opprime. Andiamo quindi a cominciare, nel primo intervento preso appunto da FB  , parlo di un faro nel bel mezzo della citta' (a Bucarest risalente alla fine del XIX secolo) indubbiamente sulla scia dell'interesse che in questo momento occupa la tematica del filosofo geo-politico Karl Schmitt sulla interpretazione della storia del mondo come contrasto tra potenze di terra e potenze di mare "Mi intriga non poco questo faro in mezzo alla città "foisorul de foc" senza mare con flutti e onde che vi si infrangono contro, ma fuoco e terra , quasi una esternazione del principio di Schmitt "terra e mare" con le sue implicazioni geopolitiche di eterna lotta tra potenze talassiche e potenze telluriche che con l'epoca moderna purtroppo stanno vedendo il predominio dell'elemento liquido, mobile dello scambio, ma non più dei valori della tradizione, ma con l'unica connotazione del valore di scambio.
Unico elemento di rinascita della  tradizione anche senza una tradizione proprio come diceva Evola in Cavalcare la tigre, e anche di un ritorno delle potenze di terre tipo i Grandi Imperi di Roma, del Sacro Romano Impero ed anche Asburgico, Russo e Germanico  e non di mare come l'Inghilterra e gli Stati Uniti che a tutt'oggi ancora ci opprimono,  è il personaggio Putin , soggetto radicale per un multipolarismo secondo le prospettive  della analisi di Dugin che si rifa' sia ad Evola che ad
Heidegger  ed anche un po' all'integrale sui cammini di 
Feynman, e quindi l'integrazione di tutt'altra area di possibile sviluppo del mondo  che e' la "quarta teoria politica" al di la' del Liberalismo postmoderno, anche questa una idea di derivazione Duginiana. ecco per il secondo intervento mi avvalgo di un giovane filosofo  Diego Fusaro che si e' dimostrato non allineato al pensiero dominante e proprio sui social svolge un importantissimo  compito di salvaguardia della ragione, che non si addormenta e quindi puo' scongiurare quel sonno generatore di mostri cui faceva allusione Goya, a tale pst ecco pronta la mia risposta /commento : "
pensare ad un mondo multipolare e ad una nuova strada politica al di là dell'infame liberalismo e senza lasciarsi fuorviare da altri percorsi come il comunismo ed il fascismo che in realtà sono state solo delle variabili senza sbocco della sua marcia e infame ideologia (la stradina che andava a sinistra e quella che andava destra). Occorre come dice Dugin, e come sottendono pensatori non allineati al pensiero unico e dominante, ma al contrario ispirati da Evola, da Guenon, da Eliade, da Schmitt, da Jungher, da Heidegger e oggi oltre Dugin, da De Benoist,
da Agamben, una quarta strada, non solo variante, ma realmente alternativa a quella logora del liberalismo, che parte da un altro slargo e ha un diverso punto di fuga, un percorso che ha nel suo cammino, diversi tipi di integrazione, impostati su altre derivate....eh sì il pensiero va all'integrale sui cammini di Feynman, ma anche a quella sorta di Supersimmetria che governa un meccanismo alternativo a quello della trista coscienza bottegaia che ci ha accompagnato negli ultimi secoli, e che incanala una nuova corda energetica che possiamo anche chiamare stringa.

 
Ancora Fusaro se la prende con gli squallidi termini coniati dalla mentalita' liberal/comunista tipo  "sviluppo sostenibile " (chi non ricorda la fallimentare proposizione di Berlinguer dopo il fallimento a catena di tutte le sue cosidette strategie ?) uno in particolare quel "resilienza" che davvero urta le orecchie solo a sentirlo Sopportare il mondo non basta. Il potere ci vorrebbe resilienti, cioè adattivi e pronti a subire tutto in silenzio. Come Paperino, che subisce e va avanti euforico. Più che mai oggi invece vi è la necessità di essere ribelli, di opporsi a un ordine ogni giorno più ingiusto. ed io dagli a commentare "Pure io anche se non ho mai voluto capire cosa significhi. Come diceva Tino Scotti del confetto Falqui "basta la parola" ed essendo una parola coniata dal buonismo sinistrorso e neo liberalità, e palese quale è il riferimento ed effetto (proprio come il confetto Falqui).
C'e poi un intervento piu' banale , meno politicizzato come l'eta' e le diverse concezioni sulla vecchiaia che si svolge con due vecchie amiche siciliane, Vittoria e Velia, dove la morte di Maurizio Costanzo (84 anni) ha portato ad un acceso dibattito. A PRESCINDERE dal fatto che Maurizio Costanzo non mi è mai piaciuto, ci ho anche semilitigato avendolo conosciuto personalmente all'inizio degli anni ottanta e poi verso la fine dello stesso decennio. Era saccente, presuntuoso e con il vezzo di fare il pigmalione, il suo show era dietro le quinte (in Prati) un coacervo di personaggi fissi tutti come una corte dei miracoli a lui fedele. No, non mi piaceva per niente, anche se riconosco che era un grande creatore di eventi televisivi soprattutto Bontà loro. le due amiche   dicevano che 84 anni non erano in fin dei conti tanti e allora io ribattevo "Ma voi siete matte...io che ne ho 10 di meno mi ritengo un antidiluviano, ma non lo sapete che il massimo di una vita accettabile è 51 annni."  Mi rispondeva Velia "non so cosa ti sia successo di cosi' scoraggiante dopo i 51 anni ....., ma vedo che anche adesso.......Matusalemme per quanto tu ti voglia ritenere ....ti dai il tuo buon da fare....... Viaggi , vai , passeggi di qua e di la' , hai un' ottima memoria e ci ....umili con le tue la disquisizioni sui calcoli infinitesimali .... che comunque non avremmo capito neanche trent' anni fa !!! E allora ???!!!Ti compiaci di......"sfruguliare" ......, ma noi , diversamente vecchiette , non abbiamo nessuna intenzione di abbatterci!!!" ed ecco subito la mia risposta: 

dI 51 anni li aveva sanciti Freud facendo un parallelo tra il ciclo femminile 28 giorni e il 23 di....eh mannaggia non me lo ricordo...lo vedi il calcolo infinitesimale va bene e così l'integrale sui cammini di Feynman, ma lo sai perché come secondo nome faccio Renato???? Perché a fare di conto ho sempre sbagliato e comunque la teoria dei 51 e' come ho detto di Freud, la mia è dei 35. Non so se hai mai letto Jung e il suo processo di individuazione (libri : psicologia dell'inconscio e l'Io e l'inconscio) che è canonico dei 35 anni (Dante, Gauguin,) fondato sulla funzione trascendente (bhe non posso mettermi qui a spiattellare tutta la complessa teoria di Jung) comunque io vi ho aggiunto un processo di definizione a raddoppio d'anni (70), ma di raccordo alla pulsione di morte di Freud di al di là del principio del piacere fondata sulla coazione a ripetere (eh sì siamo in piena e profonda psicoanalisi + psicologia analitica). Suvvia Velia (ti ho mai detto che hai un nome incantevole?) sto celiando...non ti conforta fare gioire il vecchierel canuto però non stanco?" - Non mi hai mai detto che ho un nome incantevole.....anzi non me lo ha detto mai nessuno ....un ....BEL nome si , e questo lo so. Nome , non lo sto a dire a te , che fu di una citta' della Magna Grecia( Elea, per i Greci ) dove fiori' anche un' importante scuola filosofica, il cui piu' famoso rappresentante fu Parmende, e da li' proprio l' eleatismo.  - " Parmenide e la scuola eleatica...ah bhe andiamo alla grande, nel mio campo, quello dei Pre socratici che amavo molto più di quel trombone di Platone e il suo concetto, ovvero il principio origine di tutti i dualismi : l'uno che sta per molti quindi una cosa sola che vale contro il resto che non vale"  mi risponde sempre Velia : che ha fatto anche lei il liceo classico al Vittorio Emanuele di Palermo "Beh...mai amato Platone.E non amo le ombre. Di nessun genere ed in nessun luogo" ed io di rimando ironicamente "neppure le caverne? " - "Meno che meno. " mi risponde mostrando quindi che ricorda Platone e il relativo Mito, quindi chiosando " Meglio vivere la vita che il riflesso della vita ...Non pensi?! a questo punto chioso e concludo io  - " Eppure i riflessi sono importanti, ma in un'altra accezione, quelli di Narciso e quello che è sotteso al riflesso, ecco lo vedi torna il Freud di al di là del principio del piacere e torna anche l'infinitesimale più o meno calcolato pensa a tutto il negativo del mondo mancanze, difetti, debiti, rimpianti, etc. che possiamo comprendere sotto il segno meno : -1,-2,-3....-n, metti tutto sotto un segno di proiezione, tipo una radice quadrata, il -n diventa "i" ovvero un numero immaginario . 

Se ne deduce che il reale è una proiezione dell'immaginario. Basta così , non parlo più anche perché è scoccata la mezzanotte (qui da me tra i cupi Carpazi ove aleggia la ben nota figura di Dracula) Ciao ciao,  In quanto a Dracula mi spaventò molto nel 1958 con la faccia di Christopher Lee che poi ho conosciuto di persona a Locarno non troppi anni fa che gli diedero un premio alla carriera, oggi quel tipo di mostri non mi spaventano più, anzi debbo dire che vampiri, gattopardi, lupi non mi spaventano più, oggi mi spaventano le pecore"

Poi ci sono gli articoli di giganti del pensiero come Dugin che ovviamente condivido non una sola volta: ecco questa sua breve riflessione su di un post riportato da Mario Haussman (uno a posto) "A mio parere, stiamo partecipando all’ultima guerra. Quando cominciamo a vivere davvero, ci rendiamo conto che questa è l’ultima vita che viviamo .Il significato della parola ”Ultimo” per questa guerra e per questa Vittoria va molto oltre la politica, la tecnologia, l’economia, le risorse, la strategia e la logistica. La nostra Vittoria è la vittoria del popolo di Dio sul nemico dell’umanità.
Dugin con la figlia che il sistema gli ha ucciso
Non ci stiamo battendo solamente contro un’altra civiltà che può avere un’altra religione, un altro credo. Ci stiamo battendo contro la civiltà che odia la religione, che ha distrutto tutti i valori tradizionali, che davanti ai nostri occhi sta cancellando la persona, dicendo che tutto questo è piacevole e “progressista”. Mentre coloro che non sono d’accordo vengono perseguitati duramente.
Questa è una guerra biblica. Dove siamo noi il popolo di Dio. Ed è a noi russi che è stata lanciata la sfida. Non solo: allo stesso tempo la sfida è stata lanciata a tutta l’umanità. Quindi, noi rappresentiamo l’umanità. Ora l’umanità dello spirito sta combattendo contro il nemico dell’Uomo. E questo significa che anche la nostra vittoria deve essere la vittoria di tutto il genere umano." .......a questo articolo mi manda un commento un mio vecchissimo amico /dal 1965 o giu' di li' che ai suoi tempi era anch "e tra i miei preferiti per lealta' e intelligenza Max Manfredi :

"Ambulanza per urgente ricovero al cottolengo per Sandrino. a questo pinto non ci vedo piu' e rispondo 
    • Marcello Le Nardù
      Aah così valuti il più grande filosofo vivente? L'unico che assieme ad Agamben e De Benoist può essere accostato ad un Heidegger o ad un Evola

    • Max Manfredi
      Marcello Le Nardù se dice queste cavolate e cerca di mistificare la sopraffazione….

    • Marcello Le Nardù
      Ma forse tu preferisci un Galimberti o qualche altro Mephisto qualsiasi? Te lo ricordi il film no? Lo vedemmo insieme poi io sentii il bisogno di leggere il romanzo di Klaus Mann da cui era stato tratto il film, eppure lo vedi allora negli anni trenta non c'era stato un mercimonio così marcato di intellettualità e potere come c'è stato oggi in questa pagliacciata di farsa pandemica

    • Marcello Le Nardù
      Max Manfredi ma quale sopraffazione.???..ah ho capito tu pensi che Zelensky cioè Soros e tutto il neoliberismo statunitense siano delle vittime e Putin un aggressore, magari credi pure che per davvero ci sia stato un virus (cioè un qualcosa che neppure esiste) e una pandemia (altra cavolata tant'è che quella di trecento anni fu ben liquidata da Manzoni "cabala ordita per fare bottega del pubblico spavento).

  • Marcello Le Nardù
    Dugin, Agamben, De Benoist....ci voleva proprio questa ripresa della filosofia dopo Evola, Schmitt, Heidegger con il contorno di psicoanalisi dopo Freud (Matte' Blanco e Lacan) e fisica quantistica (Schrodinger e Feynman)

  • Marcello Le Nardù
    Dopo anni di oblio (dalla morte di Evola e Heidegger cioè anni settanta,) non mi pare vero di rifrequentare un po' di vera filosofia e non le razzaffonate cialtronate post hegeliane e marxiste

  • Marcello Le Nardù
    Vedo molto in declino un'altra delle mie antiche amicizie. Mannaggia ma possibile che non mi ero accorto che molti che stimavo sarebbero finiti per diventare neoliberisti o buonisti????
 Si intromette l'amica Alessandra Ferretti  e chiede : Ma chi sono i buonisti quelli a cui fanno schifo tutti, ma sorridono?

  • Marcello Le Nardù
    Alessandra Ferretti chi sono i buonisti????bhe oramai un buon 90% dell'umanità, sono gli ipocriti, quelli per interesse personale che io chiamo i bottegai ovvero industriali, imprenditori, economisti e gente di potere, poi i garzoni , ovvero i poveracci che lo fanno per sbarcare il lunario, ovvero i politici, gli pseudo esperti della tv, i famosi manzoniani di Carducci sempre pronti a servire per tirar le quattro paghe per il lesso e poi c'è la massa rozza e ignorante che segue sempre tutto quello che gli viene impartito e quindi sono buonisti per negligenza

  • Alessandra Ferretti
    Marcello Le Nardù comincerei di fondo, perché la negligenza è la più diffusa, è mancanza di coraggio, è voglia pingue di stare al mondo senza patire freddo e senza aprirsi al calore violento del sole e del fuoco, è sottomette la propria coscienza per impartire doveri a se stessi pico dolorosi e molto redditizi, ognuno schiavo della propria libera povertà di spirito
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  • Marcello Le Nardù
    Alessandra Ferretti più che la peggiore la negligenza è la più poveraccia, quella che subisce tutto senza chiedersi il perché, è il raccatto dell'umanità come i recenti fatti hanno ampiamente dimostrato ringalluzzendo i propositi di dominio dei vari Soros, Gates, Rotschild, Schwab e multinazionali vari di questo orrendo liquame del postmodernismo globalista che si professa liberalista

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